Dodici teatri umbri verso il “monumento nazionale“

Dodici teatri umbri sono stati proposti come "monumento nazionale". La Camera ha incluso 408 teatri italiani nel testo di legge, ora al Senato, per il riconoscimento di questo status.

Dodici teatri umbri verso il  “monumento nazionale“

Dodici teatri umbri verso il “monumento nazionale“

Sono dodici i teatri umbri che puntano a diventare “monumento nazionale“. Dei 408 teatri italiani che la Camera ha inserito nel testo unificato delle proposte di legge che puntano a dichiarare "monumento nazionale" i teatri, 12 sono infatti nel Cuore Umbria.

Il provvedimento, che passa ora al Senato, ha dichiarato monumenti nazionali il Morlacchi di Perugia (nella foto), il Caio Melisso di Spoleto, gli Illuminati di Città di Castello, il Mengoni di Magione, il Teatro della Filarmonica di Corciano, il Comunale di Todi, il Concordia di Marsciano, il Caporali di Panicale, il Don Bosco di Gualdo Tadino, l’Excelsior di Bettona, il Comunale Luca Ronconi di Gubbio e il Comunale Giuseppe Manini di Narni.

Nel testo appena approvato, oltre ad un nuovo elenco di 408 teatri (rispetto ai 46 originari), che meriterebbero il riconoscimento di ‘monumento nazionale’, si prevede che possano comunque essere dichiarati tali "i teatri la cui edificazione risalga ad almeno 100 anni" o quelli "la cui programmazione sia rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico". Hanno diritto al riconoscimento anche quei teatri "il cui edificio" sia stato riconosciuto di "interesse culturale". Con i due maxi-emendamenti presentati dalla Commissione Cultura della Camera è stata invece soppressa la parte del testo con la quale si prevedeva che "entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge" intervenisse un "Regolamento adottato con decreto del ministro della Cultura” per stabilire criteri e procedura per "conferire la qualifica di monumento nazionale ad altri teatri storici".