REDAZIONE UMBRIA

Divelte le cabine degli autovelox Il Comune va a caccia dei vandali

L’ultimo ’assalto’ a San Secondo. "Vedremo con le telecamere. Erano stati i cittadini a chiedere i controlli"

Divelte le cabine degli autovelox Il Comune va a caccia dei vandali

Danni agli autovelox, le forze dell’ordine stanno indagando per risalire ai responsabili. I box arancioni per gli autovelox (non fissi) erano stati installati dal Comune sulle strade più pericolose dove l’alta velocità è stata causa di incidenti e a chiederne l’attivazione erano stati proprio i cittadini. Sono passati pochi mesi da gennaio – quando vennero ‘piazzati’ i primi – e molti di essi sono già stati oggetti di atti di vandalismo. Ultimo in ordine di tempo quello di San Secondo dove il box contenitore è stato divelto dalla sua sede stradale e gettato in terra.

Ora, però, il Comune mette in guardia: ci sono indagini in corso e verranno visionate anche le telecamere di video sorveglianza che potranno fornire elementi utili su chi ha agito. Lo dice in una nota diramata ieri il Comune dove si legge: "Sarà presentata denuncia alle autorità competenti e saranno utilizzate le immagini delle telecamere per consentire di risalire ai responsabili degli atti vandalici". Il sindaco Luca Secondi insieme all’assessore alla polizia locale Rodolfo Braccalenti e al comandante Emanuele Mattei precisano che "i danneggiamenti che si sono verificati nei pressi di San Secondo, sono all’attenzione del Corpo di Polizia Locale. Sono infatti già in corso le indagini per risalire agli autori grazie anche alle numerose telecamere del sistema di video sorveglianza presenti sul territorio". Non è la prima volta che vengono danneggiati i box arancioni "richiesti a gran voce dai cittadini che lamentano auto che sfrecciano ad alta velocità", precisa ancora il l’amministrazione comunale. Si tratta di postazioni fisse per controlli elettronici della velocità che erano state installate a partire da gennaio 2023 per l’uso di strumentazione mobile, con presidio degli operatori di polizia locale.

Sono utilizzati a rotazione a seconda del grado di criticità del traffico rilevato. La loro installazione seguiva una serie di segnalazioni dei cittadini per l’alta velocità dei veicoli, molte delle strade si trovano infatti in prossimità dei centri abitati. Le prime tre postazioni erano state collocate a Riosecco in via Piemonte all’altezza del civico 6, dove vige il limite di 50 kmh, in via Pascoli a fianco della scuola di Cerbara e in via Polidori a Titta di fronte al civico 38b, dove invece il limite è di 30 kmh poi San Secondo e altre zone. Anche il box per gli autovelox in zona Titta è stato rovinato.