“Non stendete biancheria, chiudete le finestre”: cosa fare durante una disinfestazione da dengue

Dopo il contagio di una coppia di ritorno dall’estero, il comune di Magione (Perugia) fa scattare il piano per eliminare le zanzare, unico vero vettore per la malattia

Una disinfestazione da dengue

Una disinfestazione da dengue

Magione (Perugia), 5 aprile 2024 – Dopo la notizia di due persone di Magione contagiate da dengue di ritorno da un viaggio all’estero, scatta la disinfestazione di tutta l’area. Sono diversi i casi di dengue registrati in Italia e nei casi di accertamento del contagio serve una disinfestazione. Che elimini ogni possibilità di sopravvivenza, intorno all’area della casa dei contagiati, delle zanzare, unico vettore per la malattia.

 Durante gli interventi di disinfestazione - spiega il sindaco di Magione - non devono essere mantenuti ad asciugare indumenti e biancheria all'esterno delle abitazioni; si deve sospendere l'uso di impianti di ricambio di aria; porte e finestre di appartamenti/locali devono essere tenute chiuse per tutto il tempo del trattamento e per almeno trenta minuti dalla fine delle operazioni; gli animali domestici e da cortile dovranno essere mantenuti all'interno dei propri ricoveri o comunque allontanati e messi al riparo; si dovrà provvedere ad allontanare o mettere al riparo acqua e cibo destinati agli animali; si dovrà provvedere a ricoprire o svuotare le piscine ad uso natatorio; si dovrà provvedere a proteggere vasche ornamentali ove siano presenti pesci, oppure a svuotarle momentaneamente mettendo al riparo gli stessi pesci.

Inoltre, nel caso in cui possano essere irrorati anche giardini con arredi e suppellettili e/o aree gioco, è necessario coprire con teli le strutture, i giochi e gli arredi presenti all'esterno, o lavarli accuratamente dopo gli interventi prima di renderli di nuovo fruibili; si dovrà provvedere a proteggere colture e ortaggi ricoprendoli in modo adeguato e a lavarli accuratamente prima del loro consumo; in presenza di apiari nell'area che si deve trattare o nelle aree limitrofe alla stessa entro una fascia di rispetto di almeno 300 metri l'apicoltore deve essere avvisato con congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle con le modalità che riterrà più opportune.