
Gli spettacolari effetti di luce e fuoco nello spettacolo in Piazza del Popolo nel cuore di Todi durante gli eventi della ’Disfida di San Fortunato’
TODI – Si sono conclusi ieri, ricorrenza di San Fortunato, i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città di Todi, il vescovo, che, come riferisce il papa san Gregorio Magno, "rifulse di immensa virtù nel prestare assistenza ai malati". Scuole di ogni ordine e grado chiuse, e "La Disfida di San Fortunato" a far rivivere, nei simboli e nelle celebrazioni che ricalcano quelle del 1200 d. C., il momento di massimo splendore della città, il grande Comitatus Tudertino. Ieri, corteo storico con i figuranti che, pur non raggiungendo il numero di domenica, hanno sostato in fondo alle scale del Comune, dove hanno assistito al Giuramento del podestà Giovanni di Guidone del Papa, poi sono arrivati presso la scalinata del Tempio di San Fortunato dove l’offerta del cero votivo e la successiva Santa Messa, presieduta dal Cardinale Ennio Antonelli e concelebrata dal Vescovo Gualtiero Sigismondi e dal clero della diocesi, hanno concluso la quattro giorni del lungo programma.
Un programma ricco e nutrito che ha visto suggestive esibizioni come quelle di giocoleria con il fuoco a cura del Gruppo Sputafuoco del Terziere Castello di Città della Pieve, ma in realtà gruppi di tutta Italia – quasi 800 partecipanti - hanno partecipato domenica al Corteo storico dei Cortei d’Italia. Dopo ben due spareggi, invece, il Palio dell’Aquila 2024, la sfida tra i sei rioni della città con gli arcieri Arcus Tuder in collaborazione con G.S. Uisport Avis Todi, è andato al Rione Santa Prassede con Mauro Castrini, Giancarlo Pagliari, Alessandra Piobbico e Marida Curcuraci.
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