Pattugliamenti speciali da parte delle forze di polizia e interlocuzione con gli enti proprietari degli stabili abbandonati. E’ la risposta dell’assessore alla protezione civile Luca Merli al malcontento manifestato dai residenti del super condominio di via Mario Angeloni, che si sono costituiti in comitato, per denunciare la grave situazione che si è creata nella zona a causa della delinquenza e del degrado.
Assessore, a Fontivegge è nato un nuovo Comitato: c’è da preoccuparsi?
"Tengo e precisare che è un Comitato circoscritto ai residenti del condominio di via Angeloni. Detto questo conosco molto bene la situazione di quel quartiere, tant’è che ho chiesto un’assemblea plenaria di condominio a cui ho partecipato proprio per analizzare le criticità emerse e denunciate".
I problemi sono molteplici: un mix tra spaccio e abbandono...
"Problemi da ricondurre anche alla conformazione del palazzo, che presenta molte vie d’uscita e di accesso nelle aree di pertinenza difficili da controllare. E’ vero poi che negli anni si è desertificata l’area commerciale di proprietà di un ente pubblico. Così gli spazi vuoti si sono trasformati in aree di bivacco e di spaccio, che creano grandi problemi a chi vive nel palazzo e ai pochi studi rimasti a lavorare nello stabile. Il problema è che l’ente pubblico, in questo caso l’Inps, non riesce ad amministrare sul mercato questo suo patrimonio immobiliare".
Ma il Comune non può sollecitare l’Inps a “rivedere“ quei vuoti?
"Il Municipio non può imporre né di vendere, né di affittare. Con apposita ordinanza contingibile e urgente può invece obbligare il proprietario ad occuparsi della manutenzione dell’immobile ai fini di garantire l’incolumità pubblica. L’interlocuzione con l’Inps è avviata da tempo".
E per quanto riguarda i controlli?
"Stiamo intervenendo massicciamente con tutte le forze di polizia anche grazie ad un monitoraggio straordinario in termini di uomini e di risorse".
Silvia Angelici