
TERNI "E’ stato liberato poche ore dopo dallo stesso pubblico ministero che ha chiesto il mio rinvio a giudizio", così...
TERNI "E’ stato liberato poche ore dopo dallo stesso pubblico ministero che ha chiesto il mio rinvio a giudizio", così il sindaco Stefano Bandecchi in Consiglio comunale era intervenuto in relazione al giovane straniero che nei giorni scorsi a più riprese aveva scatenato il panico al Superconti di Corso Tacito, prima dell’intervento della polizia locale. Il giovane non era però stato arrestato, né quindi "liberato". Lo precisa il procuratore generale Sergio Sottani.
Riguardo "la presunta liberazione di un soggetto dopo un tentato furto presso un supermercato di Terni – si legge in una nota della Procura generale dell’Umbria – , il procuratore generale, avute informazioni dal procuratore di Terni e col consenso di quest’ultimo, ritiene necessario fornire alcune precisazioni al fine di garantire una corretta comunicazione istituzionale".
"Nella vicenda in esame - continua la Procura generale – non è stato adottato alcun provvedimento di immediata liberazione del soggetto da parte dell’Ufficio requirente ternano, per il semplice motivo che la polizia municipale di Terni, intervenuta sul posto, non ha proceduto ad alcun arresto in flagranza, né ha trasmesso verbali in tal senso. Pertanto, l’informazione secondo cui il soggetto sarebbe stato arrestato e successivamente liberato dal pubblico ministero risulta priva di fondamento. Per completezza si segnala che il soggetto è stato denunciato in stato di libertà".