
Mai "abbassare la guardia" su potenziali infiltrazioni criminali che possano inquinare il tessuto economico di un territorio". Ma anche lotta senza tregua allo spaccio e ai reati predatori e "massima sinergia con l’autorità giudiziaria" per rendere il contrasto ancora più efficace e raggiungere importanti risultati. Gianluca Boiano, vicequestore aggiunto, arriva a Perugia da capo della squadra mobile con sulle spalle dieci anni da ’mobiliere’ a Napoli, anche a capo della squadra Falchi, istituita per combattere la criminalità predatoria nelle grandi città, e un passato recente al Servizio centrale operativo. Il tempo necessario a prendere confidenza con una nuova realtà ed "ascoltare ed intercettare le istanze della gente", per poi mettere tutta la propria esperienza al servizio della collettività. In una città, come Perugia, che ancora rivendica l’urgenza di estirpare alla radice uno dei suoi mali peggiori: il traffico e lo spaccio di stupefacenti.
Problematiche già evidenziate dal Questore Antonio Sbordone, che nel corso della conferenza per presentare alla stampa il nuovo dirigente, ha ribadito come la criminalità diffusa, i pericoli delle infiltrazioni e la droga siano una priorità su cui concentrare e diversificare il campo d’azione per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Quarantotto anni, in polizia da quando ne aveva venti, Boiano si è occupato di camorra, estorsione e racket in una terra inquieta, come la sua Napoli, che lo ha visto impegnato in prima linea nella sezione "criminalità organizzata" della squadra mobile. Dopo la laurea in giurisprudenza e il corso da commissario nel 2002, matura un’esperienza al Nord Est prima di tornare in Campania. Partenopeo di nascita, nel 2010 entra a far parte della sezione "Falchi", reparto speciale preposto alla repressione dei reati predatori quali, appunto, scippi e furti per poi occuparsi di delicate indagini sulla criminalità organizzata.
Da aprile è stato invece allo Sco di Roma, il Servizio centrale operativo della polizia di Stato che, proprio nei prossimi mesi potrebbe rendere operativa, anche a Perugia una sezione del Sisco per aumentare la potenza di fuoco nella lotta alla criminalità (una sortai Sezioni anticrimine sganciate dalle competenze territoriali).
Boiano ha preso il posto del vice questore Carmelo Alba che ha lasciato dopo un anno e mezzo il capoluogo umbro per frequentare un corso di alta formazione. Il Questore, nel dare il benvenuto al nuovo dirigente, ha voluto rivolgere un ringraziamento al suo predecessore.
Erika Pontini
Valentina Scarponi