
Un evento di grande importanza a livello artistico, religioso e culturale: si chiama “inTORNO a Franesco“ e da martedì 28 fino al 6 gennaio permetterà di ammirare l’opera attribuita al Maestro della Croce n. 434 degli Uffizi, raffigurante “San Francesco riceve le stimmate“, in tempera e oro datata tra il 1240-1250 in stile bizantineggiante che precede l’età giottesca. La mostra che permette di ammirare l’antica opera, raramente concessa in prestito dagli Uffizi di Firenze, sarà aperta martedì nella Sala ex Pinacoteca, in piazza del Comune alla presenza del ministro della Cultura Dario Franceschini, del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e del sindaco Stefania Proietti. Il progetto espositivo è di Giulio Proietti Bocchini (Comune di Assisi) e di Stefano Brufani (Società Internazione di Studi Francescani Assisi).
L’esposizione “inTORNO a Francesco” nasce nei mesi scorsi dalla collaborazione del Comune di Assisi con le Gallerie degli Uffizi nell’ambito del progetto “Uffizi diffusi” e vuole essere un omaggio alla Città Serafica in vista delle celebrazioni francescane 2021. In particolare viene concesso il prestito di una delle opere più preziose del repertorio figurativo francescano degli Uffizi e soprattutto raramente prestata ad altre istituzioni museali. L’opera è rilevante perché induce a un approfondimento, prevalentemente per l’aspetto religioso, sulla stigmatizzazione di San Francesco, uno dei pochi santi toccati dai segni soprannaturali, e l’esposizione nella Sala ex Pinacoteca prevede una narrazione cronologica decrescente di una selezione delle principali opere presenti in Assisi raffiguranti prevalentemente il tema della stigmatizzazione, oltre a opere francescane di riferimento per stile e matrice storico-artistica. Le opere individuate saranno presenti attraverso riproduzioni fotografiche alternate da testi estratti dalle Fonti francescane; un itinerario iconografico e narrativo che culmina con l’opera degli Uffizi che apparirà in tutto il suo splendore e la sua luce dorata al termine di un percorso emotivo e fortemente coinvolgente.
L’esposizione è organizzata in collaborazione con CoopCulture, gestore del circuito museale di Assisi. Secondo il direttore degli Uffizi, Schmidt: "Il nostro progetto degli Uffizi diffusi, che unisce molti luoghi e diverse regioni d’Italia andando oltre i campanilismi, è animato dall’ideale del Poverello di Assisi della pace universale" .