Così l’ex centrale rinasce. Investimenti per 53 milioni e cento posti di lavoro

Panicale, gli imprenditori hanno presentato il progetto di rivitalizzazione dell’area. "Tutto sviluppato con associazioni di categoria e ambientali".

Cinquantatré milioni di euro di investimento e 100 posti di lavoro per la costituzione di un’Area di Innovazione della quale farà parte anche l’Università degli Studi di Perugia. In un’affollata assemblea pubblica nel giorno della Festa della Repubblica a Tavernelle di Panicale si sono presentati gli imprenditori che hanno deciso di fare parte del progetto di rivitalizzazione dell’area dell’ex centrale di Pietrafitta. Un punto fondamentale del programma elettorale dell’amministrazione uscente guidata dal sindaco Giulio Cherubini che adesso punta al terzo mandato forte di una serie di progetti che si vanno a realizzare "a questo in particolare si è lavorato per dieci anni – ha spiegato Cherubini – superando debiti pregressi e accompagnando il processo di investimenti che ha portato Enel a finanziare una grande iniziativa con 10 milioni anche sui terreni di proprietà dei Comuni. Grazie al progetto, iniziato alla fine del 2019 per merito della collaborazione per la ricerca finanziata da ConsenergiaGreen abbiamo firmato nel 2022 un’intesa con altri 30 Comuni. Bioedilizia, energie rinnovabili e mobilità sostenibile le direttrici per gli insediamenti produttivi nella ex centrale Enel. Supportati dalla Regione con una cabina di regia abbiamo sviluppato la progettazione insieme alle associazioni di categoria e a quelle ambientali e, poi, chiamando le imprese interessate a presentare le proposte produttive che ora hanno formalizzato con la partecipazione all’avviso pubblico per insediarsi con investimenti specificando sia l’impegno economico che di ricerca e il personale che impegneranno".

Le aziende che hanno chiesto i terreni sono Abitare+, Tsa, Rpa, Polien, WonderK Green, Fornaci Briziarelli Marsciano, SunCO H2. Gli ambiti industriali sono il legno per la bioedilizia, da usare nella costruzione di nuovi edifici e la produzione di idrogeno verde anche per autotrazione 50 milioni di investimento previsto, circa 100 assunzioni compreso l’ulteriore ambito di operatività che riguarda il recupero degli scarti tessili. La tempistica individuata è ormai legata alla creazione del consorzio tra gli aggiudicatari dei terreni e poi l’intervento della Regione con il bando per il finanziamento verso ottobre. Il progetto è stato illustrato anche al candidato Dem per le elezioni Europee Dario Nardella nel suo intervento a Tavernelle nel fine settimana.