
Un brindisi d’autore a Dante Alighieri. Il Sagrantino rende omaggio al Sommo Poeta con il progetto “Caprai4Love“ con il quale la cantina Arnaldo Caprai si inserisce nelle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante. E sottolinea un primato di rilevanza mondiale detenuto dall’Umbria: il fatto che l’11 aprile del 1472 venne infatti stampata a Foligno l’editio princeps della Divina Commedia di Dante Alighieri. Grazie all’incontro tra Giovanni Numeister prototipografo di Mainz allievo di Gutenberg con lo zecchiere folignate Emiliano Orfini ed Evangelista Angelini di Trevi che regalò al mondo la prima stampa del capolavoro dantesco.
E così, per celebrare Dante, innovatore della lingua e icona della cultura italiana, la cantina Arnaldo Caprai presenta un Montefalco Sagrantino d’artista, in edizione limitata, con l’obiettivo di valorizzare l’arte del territorio. L’etichetta è opera dell’artista canadese Rick Rojnic ed è una reinterpretazione del ritratto di Dante visibile al Museo di Montefalco, parte del ciclo di affreschi “Storie della vita di San Francesco” dipinto da Benozzo Gozzoli nel 1452.
La Divina Commedia, specchio dell’Italia di ieri e di oggi, viene celebrata da questa bottiglia anche attraverso i versi “E quindi uscimmo a riveder le stelle” (tratti dal Canto XXXIV dell’Inferno) riportati sulla velina: "un messaggio di buon auspicio che indichi la via verso un futuro finalmente di libertà", sottolineano gli ideatori.
L’iniziativa rientra nel progetto “Caprai4Love“ che dal 2013 esprime la visione e l’impegno della cantina a favore della cultura come elemento chiave della sostenibilità e che si traduce in una raccolta fondi promossa dall’azienda per il recupero di opere d’arte del territorio, attraverso la valorizzazione del fare impresa e il coinvolgimento di associazioni e amministrazioni locali.
L’edizione speciale di Montefalco Sagrantino 2015 dedicata a Dante sarà disponibile dalla prima settimana di maggio. Con il suo acquisto(40 euro per la bottiglia e 80 euro per il formato magnum) si potrà contribuire a finanziare opere per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Montefalco. Tra i risultati raggiunti dalle scorse edizioni c’è l’acquisto all’asta e il recupero nel 2013 della lettera autografa che Benozzo Gozzoli scrisse e inviò da Montefalco nel 1452. Il progetto è proseguito nel 2015 con la presentazione della lettera autografa, arricchendosi con l’eccezionale prestito da parte dei Musei Vaticani della “Madonna col Bambino fra San Domenico e Santa Caterina d’Alessandria” del Beato Angelico. Nel 2017 ecco il restauro degli affreschi dell’abside della Chiesa Museo di San Francesco dipinti dal Benozzo Gozzoli e in particolare della parte raffigurante i “Grandi Francescani”: Dante, Petrarca e Giotto.
S.C.