
Così i viaggiatori stranieri raccontano il Perugino E’ la mostra della Fondazione Ranieri Sorbello
Anche la Fondazione Ranieri di Sorbello celebra il divin pittore in occasione del quinto centenario della sua morte. Lo fa con la suggestiva mostra “Raccontare il Perugino. Impressioni e resoconti di viaggiatori stranieri in Umbria alla scoperta di Pietro Vannucci“ che ieri è stata inaugurata dal presidente Ruggero Ranieri, da Ilaria Borletti Buitoni, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni ufficiali (che ha finanziato l’esposizione) e Caterina Bon Valsassina. Nell’arco di un percorso bibliografico e storico che si snoda nelle tre sale dell’antica Biblioteca di Palazzo Sorbello, la mostra racconta l’artista attraverso gli occhi dei viaggiatori stranieri in Umbria, mostrando come la sua fama sia stata soggetta nei secoli a fortune alterne: poco considerato dai colti viaggiatori del Grand Tour, il Perugino è stato poi riscoperto e rivalutato, in linea con l’evoluzione dell’idea di viaggio e turismo. In mostra ci sono rari e preziosi volumi del ’700 e ’800, tratti dalla collezione di letteratura di viaggio della Fondazione, arricchita da Marilena de Vecchi Ranieri di Sorbello, stampe d’epoca e pitture di collezioni private: una selezione ragionata di testi di viaggiatori e viaggiatrici che approda al ricordo della mostra dell’aprile 1945, quinto centenario della nascita del Perugino, inaugurata dal soprintendente Achille Bertini Calosso alla Galleria Nazionale dell’Umbria, in collaborazione con i Monuments Men. Ci sono prestiti dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria (una tavola di Gesù Bambino e San Giovannino) e dalla Biblioteca della Galleria Nazionale (il catalogo della mostra), video di approfondimento e un focus sulle opere della collezione dei marchesi Bourbon di Sorbello, raramente esposte. La mostra si può visitare da lunedì a domenica con visite alle 10.30, 11.30, 12.30, 16 e 17.
Sofia Coletti