Coronavirus Umbria: balzo dei nuovi positivi, sono 438. Vaccini per 2600 over 80

Il bollettino fornito dalla Regione: sostanziale raddoppio dei casi in un giorno

Il grafico con l'andamento dei nuovi positivi giornalieri in Umbria

Il grafico con l'andamento dei nuovi positivi giornalieri in Umbria

Perugia, 17 febbraio 2021 - Altro balzo in avanti dei nuovi positivi in un giorno in Umbria. Sono 438, secondo la dashboard della Regione aggiornata a mercoledì 17 febbraio. Martedì erano stati 233. Aumentano ancora i ricoveri: sono sette in più nelle ultime 24 ore le persone entrate in ospedale per il coronavirus. In pochi giorni dunque l'Umbria sfonda di nuovo quota 400 positivi in un giorno.

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Tesei: "Il virus non conosce confini territoriali"

«Il virus non conosce confini territoriali e quindi credo che la nostra azione sia stata di aiuto anche a tutto il resto del Paese e alle altre regioni»: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, intervistata da Sky Tg24. La governatrice è tornata a ricordare di come l'Umbria, con l'individuazione per prima delle varianti inglese e brasiliana che circolavano localmente, sta affrontando al momento la pandemia con misure mirate

"Da vaccinare anche i tirocinanti medico-sanitari"

«Gli studenti tirocinanti di area medico-sanitaria vengano inseriti nella fascia prioritaria del piano vaccinale e, al più presto, possano essere destinatari del vaccino anti- Covid-19»: è quanto scrive in un appello rivolto alle forze politiche di maggioranza, il capogruppo regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, auspicando che, «già giovedì l'Assemblea Legislativa, accolga unanimemente la nostra mozione depositata a tale scopo».

"Senza contenimenti, 40mila casi in Italia entro metà marzo"

Perché si parla di lockdown in Italia? "Credo sia dovuto all'ultima analisi Iss sulla variante inglese, che ha una capacita' di trasmissibilità elevatissima: in Inghilterra sono passati da 10mila a 60mila in tre settimane. Se mi aspetto un aumento notevole dei contagiati viste queste premesse? Si, nelle prossime due o tre settimane, a meno che non si adottino misure di contenimento. Se rimaniamo con le zone gialle e si fanno addirittura bianche e riapriamo tutto potremo tranquillamente arrivare a 30/40mila casi entro meta' marzo". Così a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il virologo e professore all'Universita' di Padova Andrea Crisanti.

L'ultima volta era accaduto il 12 febbraio. Si contano anche 11 morti. Notevole il numero di tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, sono stati circa ottomila. Circa trecento le persone guarite in un giorno. 

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Il punto sui vaccini

Sono 33.852 le dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate in Umbria, l'82% di quelle consegnate (41.275). Nel dettaglio, sono 24.560 quelle andate agli operatori sanitari, 1.276 al personale non sanitario e 5.399 agli ospiti delle strutture residenziali, inoculate nella prima fase della campagna di vaccinazione. Lunedi' 15 febbraio in Umbria è iniziata la somministrazione agli ultraottantenni: per ora, le prenotazioni sono aperte soltanto per i nati nel 1940 e nel gennaio 1941. Nei primi due giorni, le dosi somministrate a questa categoria sono 2.617 (dato aggiornato alle ore 11 del 17 febbraio). Con questi numeri, come ha sottolineato la Regione, "l' Umbria si pone tra le migliori a livello nazionale, preceduta in numero assoluto dal Lazio, dalla Campania, dall'Alto Adige, dal Veneto, dal Trentino e dalla Lombardia". Coloro che hanno gia' ricevuto la prima dose di vaccino sono circa il 36% dei 6.740 che si sono prenotati, tramite l'apposito portale e in farmacia.

Giovane infermiera: "Io, dai libri alle corsie per combattere il covid

Una foto in primo piano con il camice indosso e i segni della mascherina ben visibili sul volto, sopra un commento: «Esattamente un anno fa vedevamo le immagini della Lombardia e ci sembravano qualcosa di estremamente lontano. Un anno dopo la zona rossa siamo noi e il medico vestito da ghostbuster sono io». A condividere sui social la storia è stata Giulia Caciotto, ventisettenne di San Venanzo (tra i Comuni umbri in zona rossa), in meno di due mesi passata dalla laurea in Medicina all'Università di Perugia al lavoro in un reparto Covid. La giovane - che ha discusso la tesi lo scorso 15 dicembre - è infatti uno dei neolaureati che hanno risposto al bando di reclutamento del personale medico indetto dall'Usl Umbria 2, entrando in servizio il 26 gennaio all'ospedale di Spoleto. Qui rimarrà fino alla fine dello stato di emerg

Covid, Assisi chiude gli uffici comunali

Il Comune di Assisi chiude gli uffici comunali per l'incremento dei contagi Covid degli ultimi giorni e della diffusione della variante. Un provvedimento annunciato dalla stessa Amministrazione e in vigore fino al 21 febbraio. La chiusura riguarda tutti gli uffici comunali tranne che per i servizi indifferibili. Sarà comunque possibile contattare tutte le strutture per telefono o via email.

Il Comune spiega che i servizi indifferibili (polizia locale, cimiteri, servizi operativi come pronto intervento e reperibilità, socio-assistenziali, protezione civile) resteranno aperti al pubblico ma «esclusivamente su appuntamento e previa valutazione da parte dell'ufficio dell'effettiva necessità e urgenza della prestazione». Assisi registra al 16 febbraio 227 attualmente positivi al Covid, con 1.613 casi dall'inizio della pandemia.

Vaccino, le richieste degli operatori di polizia

C'è «forte preoccupazione» tra gli appartenenti alle forze dell'ordine in servizio nei vari uffici della polizia di Stato dell' Umbria. «Ad oggi, infatti, non sappiamo se sia stato previsto o meno un calendario per le vaccinazioni contro il Covid-19 per le forze dell'ordine» ha sottolineato in una lettera inviata alla presidente della Regione, Donatella Tesei, e per conoscenza ai questori di Perugia e Terni, Libero Luchini, Mirko Cerasoli e Bruno Padronetti, segretari regionale e provinciali di Perugia e Terni del sindacato di polizia, Silp Cgil.

«Ci preme ricordare - scrivono i tre sindacalisti - che sin dall'inizio della pandemia, oltre allo svolgimento delle consuete attività di natura investigativa, amministrativa e di mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, le lavoratrici e i lavoratori delle forze dell'ordine sono stati impegnati anche nei controlli straordinari del territorio, per vigilare sul rispetto dei decreti e delle direttive in materia di pandemia emanati dal governo nazionale e dalla giunta da lei presieduta, e quindi sono stati e sono tutt'ora ancor più esposti al rischio di contagio».

Speranza in visita: "Varianti hanno condizionato curva"

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è andato martedì 16 febbraio a Perugia per una serie di incontri con i vertici della Regione e dell'Università, con le autorità sanitarie e con i rappresentanti degli ordini professionali per una verifica del quadro epidemiologico con particolare riguardo alla presenza delle varianti di Covid-19. "Dobbiamo monitorare con grande attenzione quanto sta accadendo in Umbria - ha dichiarato Speranza -, qui le varianti hanno condizionato la curva del contagio prima che altrove. Capire quanto sta avvenendo è importante per valutare l'impatto delle necessarie misure assunte. Il Governo è vicino a tutta la comunità regionale. Ora grazie al bando della protezione civile arriveranno presto altri medici, infermieri e oss per rafforzare la risposta all'emergenza in atto", ha aggiunto Speranza.