
Continuità assistenziale Dalla Regione i fondi per l’ex guardia medica
L’obiettivo è garantire il servizio di continuità assistenziale nei comuni della Valnerina dove, romai da tempo, c’è carenza di medici. La Regione ha così stanziato 236mila euro per finanziare misure sperimentali di attrattività dei professionisti. "Il servizio di continuità assistenziale-ex guardia medica, nonostante l’impegno della direzione strategica e degli uffici competenti e l’emanazione di numerosi avvisi pubblici da parte della Usl 2 – spiega una nota dell’azienda sanitaria – per il reclutamento dei medici, presenta numerose criticità per la copertura completa dei turni, con la situazione che tenderà ad aggravarsi in seguito a prossime rinunce, trasferimenti e pensionamenti. Per assicurare il servizio in tutte le postazioni si punta ad arruolare nell’immediato quattro sostituti cui si aggiungeranno, nei prossimi mesi, ulteriori tre posizioni a causa, come detto, di altrettante defezioni". La Regione, attraverso una rimodulazione delle risorse della Legge di Stabilità relative all’ambito Salute, ha previsto, per i prossimi due anni ossia fino al 31 gennaio 2025, incentivi a coloro che forniranno un contributo per la copertura completa dei turni di continuità assistenziale quantificati in 2.616 ore mensili da erogare nelle strutture di Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Arrone; Sellano; Cerreto di Spoleto; Piedipaterno e Preci. I professionisti che aderiranno al progetto regionale beneficeranno di un rimborso spese per il carburante. La sperimentazione che riguarderà tre distretti dell’azienda sanitaria: Valnerina, Terni e Foligno.