Consiglio Grande su Sanità umbra: Perugia discute dei problemi

Il 19 marzo si terrà un Consiglio Grande sulla sanità umbra, in particolare del territorio perugino. I cittadini possono partecipare iscrivendosi al sito del comune di Perugia. La situazione è drammatica e richiede un intervento urgente da parte del sindaco.



Consiglio Grande su Sanità umbra: Perugia discute dei problemi
Consiglio Grande su Sanità umbra: Perugia discute dei problemi

La città discute dei problemi della sanità umbra. Martedì 19, infatti, alle 15 i svolgerà il Consiglio Grande su "Sanità umbra ed in particolare del territorio perugino", seduta che si svolgerà alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori. I cittadini che voglio partecipare ed apportare il proprio contributo potranno iscriversi a parlare seguendo le indicazioni e collegandosi al sito del comune di Perugia, sezione "notizie in evidenza" sino a stasera a mezzanotte (questo il link per iscriversi) https:www.comune.perugia.itarticoliconsiglio-comunale-grande-su-sanita-umbra-ed-in-particolare-perugina-pre "Come Presidente del Gruppo Consiliare M5S del comune di Perugia – afferma Francesca Tizi - , ho sentito la necessità di convocare il Consiglio Grande visto il baratro in cui è caduta la sanità pubblica del nostro territorio. La proposta, sottoscritta da tutti consiglieri dell’opposizione di Palazzo dei Priori, è stata depositata lo scorso mese di aprile. La convocazione del Consiglio Grande – spiega Tizi :– garantisce la partecipazione dei cittadini su un tema così delicato e rappresenta un’importante occasione per discutere anche della grave questione delle carenze di organico, ormai strutturali, nel nostro ospedale, il più grande dell’Umbria. Così non si può più andare avanti. La situazione è drammatica e richiede un intervento urgente e non più rinviabile da parte del sindaco di Perugia, che deve interessarsi alla salute dei suoi cittadini e intervenire nella programmazione dell’attività delle ASL, controllandone e giudicandone l’operato. Infatti, anche se le modifiche alla legge n. 8331978 non consentono più al sindaco di gestire il servizio sanitario – conclude il capogruppo dei Cinquestelle –, la legge riconosce al primo cittadino poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle Asl".