"Con noi Orvieto è pronta allo sviluppo". Tardani fa il bilancio e punta alla conferma

Sulla ex caserma Piave: "Siamo convinti che sia necessario un frazionamento per non perdere altro tempo"

"Con noi Orvieto è pronta allo sviluppo". Tardani fa il bilancio e punta alla conferma

"Con noi Orvieto è pronta allo sviluppo". Tardani fa il bilancio e punta alla conferma

"Quando abbiamo iniziato il nostro mandato siamo dovuti partire da zero, adesso Orvieto ha di fronte a sé una strada di sviluppo che è stata tracciata". Roberta Tardani conferma la ricandidatura propria e di tutti i suoi assessori e stila l’ultimo bilancio della sua esperienza politica che è all’insegna della soddisfazione. "Siamo riusciti a risolvere la questione della destinazione d’uso dei più grandi immobili della città, abbiamo dei progetti importanti per la caserma Piave, abbiamo avviato un piano straordinario delle manutenzioni stradali che ci ha portato a migliorare le condizioni dei collegamenti con tutte le frazioni mentre sul front della sanità siamo in attesa che entrino nel vivo gli investimenti da 20 milioni di euro giò programmati", dice.

La rifunzionalizzazione della grande caserma è il tema più importante per quello che Tardani auspica essere il suo secondo mandato. "Su questo argomento – spiega – abbiamo ormi maturato la convinzione che sia necessario procedere ad una frazionamento per non perdere altro tempo. Ci sono in elaborazione studi di fattibilità e contatti proficui con importanti realtà. Anche su questo fronte serve continuità per poter valorizzare il lavoro svolto fino ad ora". Sulla questione dei fondi legati al Pnrr che costituiscono argomento di contestazione da parte della maggioranza, Tardani ha ricordato che complessivamente sono state attivate risorse per 43 milioni di euro per sostenere progetti importanti, compreso quello per risolvere finalmente il problema del collegamento all’altezza dei Fori di Baschi. Per quanto riguarda le questioni abitative e lo spopolamento del centro, Tardani ha annunciato misure di agevolazione fiscale per quei proprietari che daranno in locazione le case a canone concordato, ma anche interventi per cercare di contenere il continuo proliferare dei bed and breakafast, senza "tuttavia ledere la libertà di iniziativa". Per la tassazione locale, l’assessore al bilancio Piergiorgio Pizzo ha spiegato che per il momento non è possibile interrompere il triste primato che vede Orvieto mantenere ormi da quasi una dozzina danni le tariffe locali ai massimi livelli consentiti dalla legge. "Abbiamo ancora un livello di indebitamento di 30 milioni contro un livello che sarebbe fisiologico pari a 8 o 9 milioni –spiega – i mutui sono tutti a tassi flessibili e l’ammortamento delle rate è di 10 milioni all’anno. Per poter ridurre la pressione fiscale in queste condizioni, dovremmo ridurre il costo dei servizi resi ai cittadini, ma non è una scelta politica che intendiamo attuare".

Cla.Lat.