
Con il cuore, note di speranza: "Siate la voce della pace"
ASSISI - Pace e solidarietà i temi di "Con il cuore, nel nome di Francesco", il concerto benefico di ieri sera dal sagrato della basilica superiore di San Francesco, condotto da Carlo Conti e andato in onda su Rai 1: fra musica e, soprattutto, testimonianze. "La cosa più importante è che tutti lavorino per la pace - ha dichiarato suor Nabila Saleh, direttrice della scuola delle Suore del Rosario di Gaza, coinvolta nei bombardamenti della guerra in corso nella Striscia-, perché se non arriviamo a questo punto non c’è sicurezza, ma solo distruzione e morte. E poi chiedo agli italiani che siano la voce della pace per quelli che soffrono, oltre all’aiuto materiale di cui tutta la popolazione ha bisogno". Per la parte musicale, si sono alternati sul palco Orietta Berti, The Kolors, Ricchi e Poveri, Enrico Nigiotti, i Nomadi, Maninni, Gaia Di Fusco, Fausto Leali e Giuseppe Gambi. Serata aperta dai Nomadi tornati ad Assisi per un messaggio di pace, dopo il concerto per la pace del 1991 nella città di san Francesco, con la canzone "Dio è morto", scritta da Francesco Guccini. "Una canzone – ha sottolineato Carlo Conti - che è un inno di questa fantastica serata. È un onore e un piacere essere a fianco dei francescani in questa maratona benefica". "Siamo arrivati alla ventiduesima edizione di Con il Cuore - ha dichiarato padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento -, un cuore che non smette di battere per le persone che hanno più bisogno. È il momento di alzare un’unica voce da Assisi, quella della solidarietà". I fondi che saranno raccolti - inviando un sms o chiamando da telefono fisso al 45515 sino al 30 giugno 2024-, serviranno a sostenere 22 progetti in 11 Paesi del mondo.
Maurizio Baglioni