"Tunnel di paura", l’ex consigliere Cirignoni ora diventa scrittore

Il thriller ruota attorno alla galleria della Guinza

DETERMINATO Gianluca Cirignoni (al centro) durante uno dei presìdi organizzati alla Galleria della Guinza

DETERMINATO Gianluca Cirignoni (al centro) durante uno dei presìdi organizzati alla Galleria della Guinza

Perugia, 29 novembre 2015 - L’EX CONSIGLIERE regionale Gianluca Cirignoni diventa scrittore. Sta per essere pubblicato il thriller intitolato «Tunnel di paura», che l’ex politico ha scritto «nei ritagli di tempo», dedicandolo «a tutti coloro che si indignano di fronte alle tante opere pubbliche incompiute d’Italia, agli sprechi e alla corruzione».

CIRIGNONI ha voluto far ruotare la trama attorno a un’incompiuta ‘made in Umbria’: la Galleria della Guinza. «Il libro è dedicato anche a tutti coloro che percorrono coraggiosamente le mulattiere italiane – sottolinea –. Ma soprattutto è dedicato alle popolazioni laboriose e intraprendenti dell’Alta Valle del Tevere Umbra e Toscana, della Alta Valle del Metauro e del Foglia, che trarrebbero immenso beneficio dall’utilizzo della galleria abbandonata tra le montagne della Massa Trabaria».

TORNATO alla professione di assicuratore, l’ex consigliere ha voluto inserire in «Tunnel di paura» alcuni elementi autobiografici: «Nella storia viene rappresentata una classe politica corrotta e magnona – racconta l’autore – ma c’è anche un consigliere regionale, motociclista come me, che usa per comunicare i giochi di ruolo e fa la sua battaglia per il trionfo del bene». Nel thriller, circa 400 pagine, ci sono riferimenti al terrorismo islamico e alle battaglie portate avanti da Cirignoni durante il suo mandato in Consiglio regionale: «Per la Galleria della Guinza ho organizzato petizioni e manifestazioni – ricorda l’ex politico –. Con il mio libro voglio tenere i riflettori puntati su quest’opera incompiuta. Lo regalerò ad amici, conoscenti e anche a qualche assessore e consigliere regionale, perché può essere utile alla causa».

PRECISANDO che il libro è un «thriller di fantasia sulla politica corrotta che lascia le grandi opere incompiute», Cirignoni racconta di aver studiato la storia della galleria dalla sua costruzione fino ai giorni nostri. «Mi sono documentato e ho voluto far ruotare tutto il libro attorno alla Guinza proprio per portare avanti la mia battaglia indipendentista a favore dei territori abbandonati».

Cristina Belvedere