
GUBBIO – In una Basilica di S.Ubaldo gremita, con gli sguardi e i cuori rivolti al prossimo 15 maggio, collegata alle celebrazioni religiose per l’anniversario della Canonizzazione del Patrono (5 marzo 1192), si è rinnovata ieri la cerimonia della “investitura” del Capodieci 2023 del Cero di S. Ubaldo Corrado Fumanti. In una giornata piena di significati ed auspici, le celebrazioni per la Canonizzazione del Patrono sono iniziate dalla mattina, quando alle 9 è partita la processione guidata dal Vescovo di Gubbio Monsignor Luciano Paolucci Bedini che poi, alle 11, ha officiato la Santa Messa. Al termine della funzione, coordinata dal presidente della Famiglia dei Santubaldari Ubaldo Minelli, si è passati alla cerimonia della “investitura” del capodieci di S.Ubaldo, per ufficializzare l’ingresso nel ruolo del Primo Capitano Luca Cecchetti.
Alla presenza del Primo e Secondo Capitano, Cecchetti e Roberto Pierotti, il Capodieci del 2022 Alessandro Nicchi, ha re-affidato a Corrado Fumanti lo stemma che lo identifica nel ruolo del capodieci, con tutte le responsabilità del caso. In chiesa, con il sindaco Filippo Mario Stirati accompagnato dal Gonfalone, i capodieci di S.Giorgio e S.Antonio Euro Bellucci e Riccardo Martiri, insieme ai Presidenti delll’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci, delle Famiglie dei Sangiorgiari e Santantoniari. Nella giornata di venerdì, inoltre, si è tenuto l’ormai tradizionale concerto della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, nel corso del quale è stato conferito il premio “Civis, Pater ac Pontifex Ubalde”, quest’anno consegnato al professor Alessio Bologna, in merito ai suoi recenti studi sul Santo Patrono. Così, dopo la Festa quasi “frettolosa” dello scorso anno, a causa della pandemia, Gubbio torna a vivere appieno tutte le celebrazioni che avvicinano la città alla Festa dei Ceri, ritornata finalmente ad un clima di festa che avvolge l’intera comunità.