REDAZIONE UMBRIA

Centrosinistra, lo scontro continua. Città Futura: "Perché noi esclusi?"

Gubbio: bufera sulla composizione del Patto Avanti. "Senza i Civici l’alleanza è un errore. Basta rancori"

Città Futura chiede chiarimenti sull’esclusione dei Civici dal Patto Avanti «Così si voltano le spalle agli elettori e si fa un regalo al centrodestra»

Città Futura chiede chiarimenti sull’esclusione dei Civici dal Patto Avanti «Così si voltano le spalle agli elettori e si fa un regalo al centrodestra»

Proseguono le agitazioni nel centrosinistra eugubino, che sembra non riuscire a trovare pace. A chiedere chiarimenti, questa volta, è Gubbio Città Futura, che tramite un comunicato commenta l’esclusione dal tavolo permanente del Patto Avanti annunciato la scorsa settimana da Pd, M5S, Psi e SI. "Il Patto Avanti – si legge nella nota – è nato in Umbria nel 2023 con cinque forze politiche: Pd, M5s, Avs, Psi e Civici umbri. Eppure, a Gubbio la componente civica rappresentata da Gubbio Città Futura è stata esclusa. Una svista o una scelta precisa? Le dichiarazioni ai media di Simone Pellegrini, segretario locale di Sinistra italiana, e il tenore del comunicato inviato da Alessia Tasso non lasciano molti dubbi: l’esclusione, almeno in questa prima fase, è stata voluta. L’esclusione appare ancora più surreale considerando che a Gubbio le liste civiche di centrosinistra hanno ottenuto risultati nettamente superiori a quelli dei quattro partiti: 41% contro il 12,7%, con la coalizione Gubbio Futura al 20,4%. Ignorare questi numeri significa non comprendere l’esito del voto e le reali aspettative degli elettori, oltre a voltare le spalle a un modello di collaborazione che altrove ha portato al successo".

E prosegue: "Nel frattempo, il Pd eugubino sta attraversando una fase congressuale che ridefinirà il suo assetto e la sua dirigenza. In questo scenario, ci sembra prematuro costruire alleanze locali senza sapere ancora chi saranno gli interlocutori e quale sarà la loro concezione del centro sinistra e il loro approccio nei confronti delle forze politiche presenti in Consiglio comunale. L’unità non può essere solo un’operazione di facciata o un calcolo di convenienza. Deve essere un processo inclusivo, che valorizzi tutte le realtà progressiste nel rispetto delle loro specificità. L’esclusione dei civici a Gubbio è stata un errore e un regalo al centrodestra. Ci auguriamo – conclude il comunicato tendendo la mano alle forze politiche interpellate – che possa prevalere il buon senso, superando rancori personali e protagonismi, per il bene della città. Noi di Gubbio Città Futura restiamo aperti al dialogo, convinti che solo un confronto vero e leale possa offrire a Gubbio una concreta alternativa al centrodestra".

Federico Minelli