
Il Centro residenziale “Il melograno“ di Capodacqua, gestito dalla cooperativa ‘La locomotiva’, alle prese con il Covid. La struttura è un centro socio riabilitativo ed educativo residenziale, che ospita poco più di venti disabili non autosufficienti e, da qualche giorno, alle prese con un focolaio di Covid. Al momento sono nove gli ospiti in isolamento e il contagio sembra essersi fermato. Il problema sarebbe stato un contatto esterno, per un’attività avvenuta in un centro sportivo che i ragazzi frequentano.
"Ventotto milioni di italiani sono pronti alle ferie estive – spiega il dottor Massimo Montironi, direttore sanitario della cooperativa ‘La locomotiva’, che gestisce il centro –, ma il Covid non andrà in vacanza e nella variante Omicron5 ha colpito un milione di italiani (ad oggi il tasso di positività ha superato il 27 per cento). In questo momento – prosegue Montironi – come direttore sanitario, voglio esternare fortemente la mia immensa ammirazione per gli operatori sanitari. Per tutti quegli uomini e donne che lavorano nella struttura ‘Il melograno’ di Capodacqua. Il Covid ha colpito duro in questa realtà assistenziale e gli operatori non si stanno sottraendo al loro dovere, assistendo con professionalità e amore gli ospiti, incuranti del rischio personale che corrono. Grazie ragazzi, siete meravigliosi!".
La cooperativa conta una sessantina di operatori ma, oltre al Melograno, gestisce altri quattro ‘laboratori’, strutture diurne. Quanto alla gestione dei positivi, tutti sono in isolamento mentre si trovano in regime di semi isolamento coloro che si sono via via negativizzati. Si tratta di persone che hanno effettuato tutte la terza dose, non possedendo i requisiti di ‘fragilità’ tali per avere diritto alla quarta somministrazione vaccinale. Intanto prosegue la massima attenzione e il monitoraggio delle condizioni degli ospiti. Il Covid dunque continua a mordere, pur con sintomi più blandi grazie anche all’efficacia della campagna vaccinale. Per il proseguo, da luglio, intanto ha chiuso i battenti il punto vaccinale di Ca’ Rapillo. La struttura di via Acquatino, attivata dall’Azienda Usl Umbria 2 nel mese di novembre del 2021, chiude con un bilancio di ben 76862 vaccinazioni. Per i vaccini ora ci si potrà rivolgere all’ospedale di Foligno. La postazione è ubicata al primo piano, nel blocco D della struttura ospedaliera.
Alessandro Orfei