C’è il “Viaggio nelle case sospese“. Progetto contro lo spopolamento

Ideato dall’associazione ’E’ possibile’ intende frenare il fenomeno dell’abbandono di borghi e paesi

C’è il “Viaggio nelle case sospese“. Progetto contro lo spopolamento

C’è il “Viaggio nelle case sospese“. Progetto contro lo spopolamento

Un progetto creativo e ambizioso per trasformare un borgo a rischio di spopolamento in un luogo di attrazione ed interesse. Si chiama “Viaggio nell"e case Sospese“ il progetto ideato dall’associazione “E’possibile“ mirato a contrastare il fenomeno dello spopolamento e dell’abbandono dei piccoli paesi, attraverso un approccio multisettoriale e partecipativo. Fondato su principi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale, questo percorso si erge come un’iniziativa culturale rivoluzionaria e intende promuovere uno sviluppo sociale ed economico sostenibile, radicato nella consapevolezza collettiva e nella cura dei beni comuni. La prima edizione di “Viaggio nelle case sospese“ verrà presentata sabato 4 maggio alle 16.30 nell’ex scuola elementare di Sugano, in via San Rocco. A coordinare la presentazione sarà Mara Luigia Alunni, ispiratrice del progetto, con la collaborazione di Guglielmo Monachello, co-autore del progetto stesso. Previsti gli interventi degli storici Luca Giuliani e Silvio Manglaviti, dell’antropologo Enrico Petrangeli e di alcune socie dell’associazione Il Filo di Eloisa. Dopo la visita alla casa pilota del progetto, in serata ci sarà una performance a cui parteciperanno Lettori Portatili e i maestri Sara Lupparelli e Byron Torres, fondatori della Scuola ’Tierra Querida Tango’, campioni italiani ed europei, e finalisti mondiali. Obiettivo del progetto è, dunque, quello di rivitalizzare questi luoghi attraverso un nuovo approccio di percezione. Le “case sospese“ diventano il fulcro di un viaggio culturale e formativo, aperto alla partecipazione attiva della comunità. La metodologia adottata promuove l’educazione allo sguardo, la ricerca-azione. Inoltre, si focalizza sull’arte involontaria teorizzata da Gilles Clément, che trasforma le case abbandonate in testimonianze artistiche."Il percorso – aggiunge Guglielmo Monachello – si sviluppa in diverse fasi distribuite su cinque mesi, a partire da maggio. L’inaugurazione presenta il progetto con eventi culturali e artistici, seguiti da visite alle case sospese. Qui, il pubblico potrà esplorare l’arte involontaria nelle abitazioni e riflettere sulle storie racchiuse in esse". Alla base del progetto c’è quello che in tedesco viene definito ’Weltanschauung’, termine che, restrittivamente tradotto, significa ’visione del mondo’, ’concezione del mondo’.

Cla.Lat.