Casetta di Prato Smeraldo Rinascita dopo i vandali

La costruzione finita nel degrado potrebbe diventare centro associativo e di servizi per il quartiere. Intanto i cittadini hanno ripulito l’area dai rifiuti

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Una nuova vita per la ‘casetta blu’ di Prato Smeraldo. Il progetto c’è, nella testa del presidente del circolo Arci Subasio, Vincenzo Falasca, dai componenti del ‘Comitato Prato Smeraldo’ e dei commercianti della zona, e a breve sarà presentato in Comune, con cui i protagonisti dell’iniziativa intendono collaborare fattivamente. "L’idea – dice Falasca – è che quella realtà torni ad essere perno della vita associativa del quartiere attraverso spazi per associazioni, sportelli per aiutare i cittadini in difficoltà. D’altronde Prato Smeraldo, che è uno dei quartieri più popolosi di Foligno e non presenta servizi particolari che consentano una vita associativa di quartiere e la casetta potrebbe essere un punto di riferimento".

Proprio la casetta, sede della ex circoscrizione, quindi di proprietà comunale, era stata presa di mira dai vandali. "Per fortuna il Comune ha provveduto alla chiusura con dei pannelli, per evitare il ripetersi di queste situazioni". La casetta potrebbe essere un modo di rianimare il quartiere, dove non ci sono centri sociali, l’ufficio postale o negozi di generi alimentari. C’è, da poco, la farmacia. "Problemi che vanno avanti storicamente ma che vogliamo lavorare per risolvere". Da questa ritrovata vitalità è nata l’iniziativa di domenica scorsa, quando un totale di 50 persone si sono ritrovati a ripulire il quartiere, arrivando a raccogliere fino a 40 sacchi di immondizia, con la collaborazione di Vus che ha portato via tempestivamente quanto raccolto. Allo studio anche iniziative per Natale, pur in questa fase di pandemia. L’idea è quella di esporre disegni dei bambini nei pochi negozi aperti e chiedere ai cittadini una particolare cura nella realizzazione delle proprie luminarie natalizie dai balconi, per permettere alla zona di risplendere di luci particolari. "Tutte iniziative che vogliono dimostrare che il quartiere è vivo e che si sta impegnando per il rilancio".

Alessandro Orfei