Girando per l’acropoli si notano cartelli “fai da te“ piazzati su strutture arrugginite e poco funzionali, che però sono necessari per aiutare i turisti a raggiungere monumenti e luoghi museali importanti. Tra questi tabelloni improvvisati c’è anche quello di via Calderini: chi lo ha previsto, sostituendosi al Comune, ha fatto del suo meglio. E anzi bisogna ringraziarlo. Un foglio bianco incollato in un vecchio espositore di ferro informa che a trecento metri a destra ci sono il Pozzo etrusco, la casa museo di palazzo Sorbello e la cappella di san Severo con l’affresco di Raffaello e del Perugino. Meglio di niente, perché Perugia città d’arte e super affollata di turisti è avara di segnali per i parcheggi, per le scale mobili, il minimetrò e i monumenti simbolo. "La scala mobile che solca la Rocca Paolina, capolavoro che lascia senza fiato e uno dei pezzi forti del vostro centro storico, è male segnalata. Rischiavamo di non vederla se non ci fosse stata raccomandata da una signora del posto", dice una coppia arrivata in città per il week-end.
Il Comune
Altro nodo da sciogliere , l’ubicazione dell’Ufficio Informazioni al Mercato Coperto. Anche se l’allestimento è temporaneo, gli utenti notano che non è assolutamente adeguato. Pochi gli spazi per il pubblico, persone costrette a fare la fila nei periodi di punta, senza il minimo comfort. "La cartellonistica all’interno è raffazzonata, poco fruibile e di basso livello per una città ricca di eventi come la nostra", nota l’associazione Perugia Umbria Mondo. Intanto, il totem all’uscita delle scale mobili agli Arconi indica la presenza dell’Infoturist. Peccato che sia un ufficio “fantasma“. Una ragazza chiede spiegazioni agli impiegati della Biblioteca. Imbarazzati rispondono che lo spazio non è ancora in funzione. L’auspicio, con la Pasqua alle porte, è che il trasloco sia imminente e che il servizio sia ben studiato con aree dedicate e distinte dalla biblioteca, che è sempre affollata e spesso piena di scolaresche.
Intanto, il Comune ricorda che "c’è un progetto con un investimento di 250mila euro per rifare tutta la segnaletica turistica, confusionaria e disomogenea – ammette l’assessore Gabriele Giottoli - E’ inaccettabile per una città come la nostra, ricca di storia e cultura, offrire ai visitatori spettacoli come quelli che da troppo tempo campeggiano nel centro, con cartelli che si mischiano ed inducono in errore invece che orientare".
Silvia Angelici