Carrello e stangate "Spesa sempre più cara Prezzi alle stelle e famiglie in difficoltà"

Carrello e stangate "Spesa sempre più cara  Prezzi alle stelle e famiglie in difficoltà"
Carrello e stangate "Spesa sempre più cara Prezzi alle stelle e famiglie in difficoltà"

Estate rovente anche sul fronte della spesa alimentare con rincari medi al doppio dell’inflazione e proprio sui beni primari come pane, pasta, burro. A fronte di un tasso di inflazione del 7,6% a maggio, i prezzi dei prodotti alimentari essenziali, infatti, sono aumentati del 14%, prendendo a riferimento i prezzi applicati a giugno 2022 e quelli di giugno 2023. A crescere maggiormente sono stati i costi di pane e pane in cassetta (rispettivamente 32% e 33%), pasta (39%), riso (33%), zucchero (23%), pomodori pachino (25%), cono gelato surgelato (22%) e fettine di formaggio fuso (25%). E’ quanto risulta dalla foto scattata dalla Federconsumatori, che ha monitorato la situazione con un ’indagine condotta anche a livello nazionale. Numeri che emergono anche dalla riunione della Commissione comunale di controllo della rilevazione dei prezzi al consumo. "Anche nella provincia capoluogo – commenta il presidente di Federconsumatori Umbria Alessandro Petruzzi - balza agli occhi quel più 11,6% tendenziale (rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) dei rincari che hanno toccato i prodotti alimentari e le bevande analcoliche. Aumenti da brivido (più 4,4% tendenziale) anche per la voce ricreazione, spettacoli e cultura, per non parlare del capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili (più 14,5%). I rincari dei prezzi dei beni primari - conclude Petruzzi - non pesano per tutti in maniera uguale: infatti, incidono in maniera più pesante sui redditi bassi, decurtandone il potere di acquisto già fortemente eroso dalla crisi".

Silvia Angelici