Carlo Clemente, chi è l'operaio di 36 anni morto nell'incidente sul lavoro a Orvieto

La vittima, originaria di Avellino, era impegnata in un cantiere per il posizionamento del metanodotto a Viceno

Il luogo dell'incidente sul lavoro, nel riquadro la vittima Carlo Clemente

Il luogo dell'incidente sul lavoro, nel riquadro la vittima Carlo Clemente

Orvieto (Terni), 29 dicembre 2022 - Un operaio di 36 anni, residente in provincia di Avellino, dipendente della Ispea, una ditta che lavora in subappalto per la Snam, ha perso la vita ieri pomeriggio mentre era impegnato in un cantiere per il posizionamento del metanodotto in una zona al confine tra i territori di Orvieto e Castelviscardo. Stando alle testimonianze degli altri colleghi di lavoro che erano presenti al momento dell’incidente, Carlo Clemente, questo il suo nome, si sarebbe trovato in piedi sul margine dello scavo profondo circa cinque metri, realizzato per interrare le condotte del metano nell’area del fosso di Romealla, quando è scivolato, cadendo con la testa in avanti.

La sfortuna ha voluto che battesse la testa su una pietra sporgente dal terreno che non gli ha lasciato scampo. Il trauma cranico è stato fatale. L’incidente è avvenuto intorno alle 14, in una fase intermedia delle lavorazioni, dopo che lo scavo era stato parzialmente terminato e prima che si procedesse con la seconda fase cioè con il posizionamento e l’interramento della tubatura. La zona è quella sotto Viceno, a poche decine di metri di distanza dal fosso di Romealla dove sono in corso dei lavori per implementare il metanodotto che serve il paese e le case sparse intorno Viceno. La dinamica dell’incidente è stata ricostruita in maniera concorde fin dal primo sopralluogo effettuato dalle forze dell’ordine. Sarebbero stati diversi infatti i testimoni che hanno notato il giovane operaio cadere mentre camminava sul bordo della profonda trincea. La terra gli avrebbe ceduto sotto i piedi, facendolo precipitare. Il decesso è stato istantaneo. Clemente è stato trovato con il volto riverso in terra e ogni tentativo di rianimarlo è stato vano e i sanitari giunti sul posto con un’ambulanza dall’ospedale di Orvieto poco dopo non hanno potuto fare altro che constatare la morte.

Sul luogo oltre ai carabinieri e agli agenti del commissariato guidati dal dirigente Antonello Calderini, è giunto anche personale della Asl insieme al sindaco di Castel Viscardo Daniele Longaroni e ai vigili del fuoco. Ora si procederà con gli accertamenti del caso per verificare le cause del tragico incidente e se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza sul cantiere. Le indagini sono affidate al sostituto procuratore di Terni Marco Stramaglia che disporrà quasi certamente l’esame autoptico. Carlo Clemente, originario di Benevento, viveva a San Martino Valle Caudina.