Carlo Acutis sarà santo, è il patrono dei “Millennials“

Il giovane Carlo Acutis, beatificato nel 2020, diventa santo per decisione di Papa Francesco. Patrono di Internet, la sua vita di fede e dedizione ai poveri è riconosciuta con due miracoli, tra cui la guarigione di un bambino brasiliano.

Carlo Acutis sarà santo, è il patrono dei “Millennials“

Carlo Acutis sarà santo, è il patrono dei “Millennials“

Carlo Acutis morì a 15 anni, nel 2006, stroncato dalla leucemia. Fu beatificato da Papa Francesco nel 2020 e ora, su decisione del Pontefice, diventa santo. In tutto il mondo, del resto, Carlo Acutis era già considerato ’il patrono di Internet’, il primo santo dei Millennials. Tanto che, negli anni, Papa Francesco lo ha più volte citato nei suoi discorsi e, nell’esortazione apostolica “Christus vivit”, lo ha proposto ai giovani come esempio di santita’ dell’era digitale. Il ragazzo definiva l’eucarestia "la mia autostrada per il Cielo". La sua vita era quella di un normale adolescente, ma aiutava i poveri e andava ogni giorno a messa, con particolare devozione alla Madonna e a San Francesco. La sua passione per l’informatica gli serviva a testimoniare la fede realizzando siti web e una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, ospitata in tutto il mondo in centinaia di parrocchie e in santuari mariani come Fatima, Lourdes e Guadalupe.

Ora Carlo Acutis diventa santo. Il Vaticano lo ha ufficializzato dopo l’udienza concessa da Papa Francesco al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause per i Santi. Il corpo del ragazzo, nato a Monza, è sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore, ad Assisi, mèta ogni anno di migliaia di pellegrini. Perché a Carlo Acutis è attribuito il miracolo della guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia congenita del pancreas, evidenziata da un esame clinico nel 2012, che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico. E invece Matheus guarì dopo aver toccato una reliquia di Carlo Acutis durante una cerimonia religiosa nella chiesa brasiliana di San Bestiano, nello specifico un pezzo del pigiama macchiato di sangue con cui egli aveva dormito poco prima di morire all’età di 15 anni il 12 ottobre 2006. La guarigione "istantanea, completa e duratura" è stata ritenuta inspiegabile dalla Consulta Medica della Congregazione delle cause dei santi.

Riconosciuto anche il miracolo avvenuto per intercessione di Carlo Acutis su una ragazza del Costa Rica, studentessa in Italia, operata per un trauma cranico dovuto a un incidente. Dalle sue condizioni disperate uscì, secondo la Congregazione, grazie all’intercessione del beato, invocato dalla mamma.