"Io, salvato dalla preghiera. Acutis il mio angelo custode"

Perugia, adolescente si riprende in maniera miracolosa dopo un incidente. Lui, la famiglia e il parroco avevano invocato la grazia del giovane proclamato beato

Daniele il giorno di Ferragosto in chiesa con il parroco don Francesco Buono

Daniele il giorno di Ferragosto in chiesa con il parroco don Francesco Buono

Perugia, 17 agosto 2022 - "Quella sera ho iniziato a recitare il rosario". Luca Giglio è il padre di Daniele, 15 anni, investito da un’auto il 22 maggio scorso. Le condizioni dell’adolescente erano apparse subito disperate. Solo un ‘miracolo’ poteva salvarlo. Oggi Daniele sta bene e si avvia a sostenere l’esame di terza media. Lui stesso l’ha rivelato il giorno di Ferragosto dal pulpito della chiesa di Castel del Piano, la frazione di Perugia in cui vive, con accanto il parroco don Francesco Buono. Un messaggio di speranza in cui Daniele ha ricordato le figure alle quali lui e la sua famiglia hanno rivolto le preghiere: Carlo Acutis e Giampiero Morettini (seminarista umbro per il quale è in corso il processo di beatificazione).

"Ringrazio il Signore per la grazia che mi ha fatto – ha detto Daniele in chiesa il giorno della festa dell’Assunta cui Acutis era particolarmente devoto – perché il 22 maggio sembravo in fin di vita, per un mese sono stato in rianimazione. A Foligno, durante la riabilitazione, i dottori dicevano che ci sarebbero voluti mesi per tornare a camminare. Dicevano che forse sarei uscito dall’ospedale a settembre. Poi però hanno visto i miei miglioramenti, incredibili e inspiegabili. Un medico commentò che doveva trattarsi di un intervento dall’alto... Io pregavo e mi preparavo per gli esami perché la mia testa funzionava bene. Mi rivolgevo a Carlo Acutis perché il Signore mi guarisse. Ringrazio gli amici, la mia famiglia e don Francesco, so che avete pregato tanto per me".

Daniele Giglio è uscito dall’ospedale ai primi di agosto, a fine mese darà gli esami. La comunità cattolica non lo ha mai abbandonato: "Durante il delicato intervento chirurgico – racconta don Francesco – siamo andati in processione. Al termine la buona notizia: Daniele aveva superato l’operazione. Da lì un’ondata di affetto e preghiera, dalla Terra Santa all’Argentina. Ognuno ha le proprie idee. Miracolo o meno, Carlo Acutis ci ha insegnato che la vita è un dono. Dio non sbaglia, diceva Morettini, c’è sempre un disegno dietro".

Acutis, detto il patrono di Internet perché usava il web per diffondere messaggi di fratellanza e pace, era un quindicenne milanese devoto a San Francesco e alla Madonna. Morto nel 2006 per leucemia fulminante, è stato ordinato Beato nel 2020 da papa Francesco. Moltissimi i fedeli e diversi i casi di guarigione legati al suo nome.