REDAZIONE UMBRIA

Carcere e riabilitazione: i reclusi si raccontano, “Quando il pianto è un canto”

Presentato in Provincia il volume di poesie dei detenuti di Perugia e Spoleto. Iniziativa destinata ad essere estesa a tutti gli altri istituti penitenziari d'Italia

La presentazione del volume

Perugia, 6 ottobre 2023 - “Quando il pianto è un canto” è destinata a non rimanere un’esperienza isolata. La raccolta di poesie, frutto di un lavoro introspettivo di recluse e reclusi degli istituti penitenziari di Perugia e Spoleto, visto il suo alto valore sociale, farà da apripista per la creazione di una nuova sezione speciale del Premio letterario Città di Castello, riservata a tutti i penitenziari italiani, dal titolo “Destinazione altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”.

La notizia è stata data in occasione della presentazione, nella Sala del Consiglio della Provincia di Perugia, del volumetto pubblicato su iniziativa dell’Associazione culturale Tracciati Virtuali e della casa editrice LuoghInteriori. “Quando il pianto è un canto” è il risultato del fortunato progetto promosso dalla curatrice Francesca Gosti, che ha ideato un Corso di Scrittura Creativa nei due penitenziari umbri, affiancata dall’Associazione “Nel Nome del Rispetto”. 

A credere fermamente nel progetto, che si sposa con gli obiettivi di reinserimento e rieducazione dei detenuti, è stato tra gli altri il senatore, Walter Verini, segretario della 2a Commissione permanente sulla Giustizia del Senato presente alla presentazione di giovedì scorso. “D’accordo con l’editore Antonio Vella – ha riferito lo stesso Verini – abbiamo pensato di strutturare questo progetto, istituendo una sezione del Premio letterario Città di Castello dedicata a tutti i detenuti d’Italia.