REDAZIONE UMBRIA

Capodieci, l’emozione si rinnova. L’investitura di Enrico Provvedi

Gubbio, portato in spalla dai ceraioli nella sfilata con la banda musicale fino a Piazza Sant’Antonio

Capodieci, l’emozione si rinnova. L’investitura di Enrico Provvedi

Come ogni anno, la giornata del 17 gennaio è un’esplosione di fede, festa e condivisione per i ceraioli di Sant’Antonio che solennizzano la ricorrenza, parte integrante del calendario ceraiolo, con un programma che si articola nell’arco dell’intera giornata e si conclude con la solenne investitura del Capodieci che guiderà il Cero di S.Antonio il 15 maggio 2024, nel caso specifico Enrico Provvedi. Al mattino la Santa Messa nella Chiesa di San Secondo, nel pomeriggio dinanzi la vecchia Chiesa di Madonna del Ponte la benedizione degli animali. Nella seconda parte della giornata le cerimonie si sono svolte nella Chiesa dei Neri, sede della Famiglia dei Santantoniari; alle 17.30 la benedizione dei santantoniari/e nati/e nel 2023 (43) ed a seguire la santa messa celebrata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e dal Cappellano della Famiglia don Marco Cardoni.

"Antonio non aveva ancora venti anni quando ha scelto di vivere per gli altri" ha ricordato nell’omelia il vescovo Paolucci Bedini, concludendo con l’invito a pregarlo "ci sostenga nella vita di ogni giorno". Al termine, l’attesa ed emozionante investitura del Capodieci 2024: dopo la lettura del verbale di nomina da parte di Alberto Cappannelli, il capodieci 2023 Riccardo Martiri ha consegnato, tra scroscianti applausi, a Enrico Provvedi, capodieci 2024, lo stemma che ne ufficializza ruolo e compiti.

Alla cerimonia erano presenti anche il capocetta Roberto Bianconi oltre alle autorità ceraiole del 2024: il Primo e Seconda Capitani Luigino Bei e Fabio Mariani, i Capodieci di Sant’Ubaldo e San Giorgio, Francesco Morelli e Simone Martini, i presidenti delle “Famiglie” Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Ubaldo Gini. Presenti anche la vicesindaco Alessia Tasso, il capitano dei Carabinieri Fabio Del Sette e il comandante dei Vigili del Fuoco Gaetano Massotti. È seguita, primo assaggio del clima del 15 maggio, la sfilata dei Santantoniari, preceduti dal capodieci e dalla Banda Musicale, lungo Via Dante e Corso Garibaldi fino a Piazza S.Antonio, illuminata da un piccolo “focarone”. In chiusura la tradizionale “cena santantoniara negli “arconi di Via Baldassini, all’insegna di tanta allegria e voglia di stare insieme.