I carabinieri del Nas hanno denunciato i due direttori (di cui uno non più in carica) di un canile comunale della provincia di Terni, la presidente di un’associazione di volontariato e un medico veterinario convenzionato. I militari hanno accertato che i cani erano detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura e caratteristiche etologiche, confinati e rinchiusi, per intere giornate, in box angusti e poco illuminati della zona notte. È stato verificato, inoltre, da parte del Nucleo Antisofisticazioni dei carabi nieri, il mancato coordinamento di tutti gli aspetti sanitari della struttura, dall’assistenza medico veterinaria a mantenimento fisiologico degli animali nonché degli altri servizi correlati. La somministrazione di farmaci e le terapie ai cani erano effettuate, senza averne titolo, dalla presidente di un’associazione di volontariato che esercitava abusivamente la professione di medico veterinario.