Cade nel Topino con la bici, bimbo salvato

Il piccolo, 5 anni, ha rischiato di essere trascinato dalla corrente del fiume. Gli agenti dei carabinieri forestali lo soccorrono in tempo

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di Alessandro Orfei

Tragedia sfiorata ieri lungo il Topino. Un piccolo incidente che, se non fosse stato per gli agenti dei carabinieri forestali di Foligno, sarebbe potuto finire con estreme conseguenze. Un bambino con la bici è infatti caduto in acqua e il suo corpo, a causa della corrente, ha rischiato di essere trascinato a lungo. Fortunatamente i Forestali, impegnati in un controllo lungo le sponde del fiume, sono intervenuti. La situazione era quella di una mamma con due figli, uno in carrozzina e uno di cinque anni, accanto a lei in bicicletta, che stavano trascorrendo qualche minuto all’aria aperta, nei pressi del fiume, dove tanti folignati amano trascorrere qualche minuto all’aria aperta, per fare attività fisica o solo per una passeggiata nel verde.

Il bambino però, in sella ad una bicicletta senza freni, in un momento di distrazione della mamma, ha perso il controllo della due ruote ed è finito in acqua. Il fiume, dove si trovava il ragazzino, ha una profondità di circa un metro ma la corrente era molto forte, dopo le piogge abbondanti dei giorni scorsi. La mamma non ha esitato a gettarsi nel fiume per cercare di recuperare il figlio, aggrappato a delle canne presenti lungo la sponda. In questa situazione i militari sono intervenuti recuperando la mamma, il bambino e la bicicletta. Mamma e figlio sono apparsi in buone condizioni, ma sono stati soccorsi dagli agenti e riscaldati, alla luce delle basse temperature esterne e della scarsa temperatura dell’acqua. Una volta riscaldati nell’auto di servizio, mamma e figli sono stati riaccompagnati a casa. Un grande spavento ma fortunatamente nessuna grave conseguenza. Che il Topino sia zona di passeggio per gli abitanti di Foligno e del comprensorio, ma anche di vero e proprio running, è un dato certo. Che si siano registrati episodi di questo tipo non è usuale, dettati probabilmente, come detto, da un momento di distrazione della mamma che stava transitando in zona con i figli. Il Topino infatti, in questo momento, ha riacquisito una portata dignitosa e dunque anche una corrente non secondaria, soprattutto grazie alle ingenti precipitazioni dei giorni scorsi. Il tutto dopo una estate davvero critica per la scarsità di precipitazioni. Se questa crescita della portata del fiume porta benefici, espone anche a rischi simili all’episodio che si è verificato ieri, risoltosi positivamente solo grazie alla fortunata presenza degli agenti del Carabinieri forestali, impegnati in un servizio di sorveglianza lungo le sponde del Topino.