Cacciatore resta impigliato in un vigneto. Dal suo fucile parte un colpo che lo uccide

E’ successo vicino a Massa Martana. L’uomo aveva 63 anni

Cacciatore in una foto di repertorio Reuters

Cacciatore in una foto di repertorio Reuters

Massa Martana (Perugia), 10 settembre 2018 -  Mattinata  tragica quella di ieri a Massa Martana. Un uomo di 63 anni, Eriberto Pagliari, residente nel piccolo centro del Perugino, è morto a seguito di un incidente di caccia. Un colpo è partito dal suo fucile, un calibro 12 automatico, e lo ha preso in pieno, non lasciandogli scampo. Il corpo del 63enne è stato trovato intorno alle 14 da alcuni vicini di casa, allertati dalla moglie della vittima in pensiero per l’inconsueto ritardo del marito. L’uomo, residente a Massa Martana impiegato in un’azienda locale, era uscito ieri mattina per andare a caccia di, in occasione della seconda giornata di preapertura.

All'ora di pranzo, come detto, la moglie non vedendolo arrivare ha chiesto aiuto ai vicini di casa che sapevano dove di solito il 63enne si recava per cacciare. Sono andati a cercarlo e hanno fatto la tragica scoperta: Pagliari era accasciato tra le sterpaglie, in una radura, tra Massa Martana e Collevalenza, dove prima si trovava un vigneto. I vicini del 63enne hanno subito chiamato i soccorsi. Per l’uomo, come detto, non c’era più niente da fare. I carabinieri hanno lavorato a lungo per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. A quanto pare Pagliari, appostato poco lontano da casa, dopo aver colpito e abbattuto una colomba, stava andando a raccoglierla quando è rimasto impigliato tra due vecchi fili di ferro del vigneto.

A quel punto dal suo fucile sarebbe partito il colpo fatale che lo ha centrato in pieno all’ascella destra. Per lui non c’è stato niente da fare: forse ha subito perso conoscenza, sta di fatto che non è riuscito a chiamare i soccorsi e quando i vicini sono arrivati era ormai troppo tardi. I carabinieri sono stati chiamati intorno alle 14, la morte di Pagliari sarebbe collocabili tra le 12 e le 13. Sul luogo della tragedia è intervenuto anche il medico legale, Gualtiero Gualtieri.

Il pubblico ministero della Procura di Spoleto, Michela Petrini, ha disposto l’autopsia. Dagli accertamenti medico legali si attendono ulteriori informazioni per la ricostruzione definitiva della tragedia.

Francesca Marruco