Burri in mostra a Ravenna. È solo questione di giorni

Molte delle opere esposte (14 ottobre- 14 gennaio) provengono dall’Altotevere. La rassegna racconta il forte legame tra l’artista tifernate e la città romagnola.

Burri in mostra a Ravenna. È solo questione di giorni
Burri in mostra a Ravenna. È solo questione di giorni

Manca davvero poco: “BurriRavennaOro“ sta prendendo forma e si ricompone quel legame che tanto lasciò in termini di eredità sia all’artista che alla città. Al Museo d’arte dal 14 ottobre si celebra il forte legame tra l’artista di Città di Castello e Ravenna nell’ambito della Biennale di Mosaico. Le campiture nere e i riflessi d’oro colorano già le sale del Mar nell’esposizione a cura di Bruno Corà, ospitata nelle sale del primo e del secondo piano del museo, fino al 14 gennaio. Un centinaio le opere, molte provenienti dal capoluogo tifernate. La mostra ripercorre la storia dell’intenso rapporto che Burri, dalla fine degli anni Ottanta, ha intrattenuto con Ravenna concependo diversi cicli di opere ispirate alla storia e alla cultura artistica della città. "Burri, in una delle sue ultime serie, incarna e trasfigura nel contrasto di nero e oro, buio e luce, il dialogo con il mosaico storico ravennate, in equilibrio tra spiritualità e materialità, nell’attualità di una città in cui le vestigia del passato si sono progressivamente intrecciate al presente", si legge nella presentazione. A partire dal 1988 a Ravenna, in risposta ad una committenza espressa dal Gruppo Ferruzzi, Burri avvia una collaborazione che lo porta alla realizzazione di alcuni cicli significativi che egli elabora e denomina in differenti modi e in stretta relazione con la storia artistica della città. Con il ciclo San Vitale realizza grandi cellotex dipinti ad acrilico e di color nero, affiancando la produzione di opere grafiche di pari intensità e forza cromatica. La mancata realizzazione della committenza Gardini non gli impedisce di appassionarsi ad una pittura rievocativa della grande stagione pittorica dell’arte bizantina, presente in città, nelle chiese e negli edifici storici decorati a mosaico. Nascono i dipinti il Nero e l’Oro (1993).

Nella mostra di Ravenna queste opere, insieme ad altre appartenenti ai cicli pittorici precedenti e ad alcune serie scelte di creazioni grafiche, figureranno negli ambienti dei due piani del Mar in un repertorio "mai prima d’ora così vistosamente esibito", circa cento opere, con esemplari che hanno meritato a Burri il Premio Nazionale dei Lincei per l’opera Grafica (1973). Un’area multimediale inerente alla biografia di Burri ed alcuni filmati che documentano l’artista al lavoro, insieme al catalogo della mostra consentono un’ampia conoscenza di uno dei massimi artisti europei della seconda metà del XX secolo.