Bufera fiscale sull’Unicusano di Bandecchi

Auto di lusso ed elicottero, viaggi e Ternana con i soldi dell’Università telematica. "Limousine noleggiata per la gara con la Pro Vercelli"

Un elicottero, quattro auto di lusso di cui una Rolls Royce Phantom e una Ferrari, la gestione della Ternana e di centri benessere, biglietti aerei e soggiorni negli hotel di Dubai, Grand Bahama, Nassau, Miami, Toronto: tutte attività che non hanno nulla a che fare con la formazione universitaria. Per questo viene contestata l’evasione fiscale a tre dei vertici dell’Università telematica Niccolò Cusano di Roma, nel decreto di sequestro preventivo per la confisca di beni per 20 milioni di euro. Si tratta del patron Stefano Bandecchi, di Stefano Ranucci, già ai vertici di Unicusano e della Ternana, e dell’attuale amministratore dell’Ateneo. L’atto è stato emesso dal gip del Tribunale di Roma "al fine di assicurare il profitto del reato tributario contestato, a fronte di ricavi non dichiarati per oltre ottanta milioni di euro". Per la Guardia di Finanza di Roma l’ente universitario "avrebbe abusato del regime di esenzione dalle imposte sui redditi previsto per tali contribuenti; l’Ateneo avrebbe svolto attività commerciali in misura prevalente rispetto all’attività istituzionale, investendo circa l’80% del proprio patrimonio in società commerciali attive in diversi settori, dalla compravendita immobiliare al confezionamento di generi alimentari, dal trasporto aereo charter alla gestione di centri benessere". L’Università ha acquistato, sempre secondo la versione accusatoria, "per finalità non strumentali alla formazione universitaria, un elicottero e quattro auto di lusso; per gli stessi motivi, l’ente ha anche acquisito la gestione della Ternana Calcio (non oggetto della misura cautelare), e sarebbero state addebitate all’Ateneo anche spese personali dell’imprenditore per 1,9 milioni, consistenti perlopiù in biglietti aerei, soggiorni in alberghi per motivi estranei all’attività istituzionale ma per seguire le trasferte della squadra". Sono state sequestrate la Rolls Royce Phantom di proprietà dell’ente e acquistata nel 2018 dall’Ateneo per 550mila euro "con bonifici provenienti dai conti correnti intestati all’Università", e la Ferrari, acquistata nel 2020 per 505mila euro "con bonifici - emerge nel decreto di sequestro rilanciato dalle agenzie - provenienti per almeno 200mila euro dai conti correnti intestati all’Università". "Dalle indagini emerge inoltre che l’UniCusano ha contabilizzato e sostenuto costi relativi a molti viaggi effettuati da Bandecchi - si continua nel provvedimento - spesso in compagnia di familiari o altri soggetti riconducibili a vario titolo all’Ateneo per attività estranee a quelle istituzionali". La documentazione e le fatture acquisite dalla finanza "documentano la sottoscrizione" da parte dell’Ateneo di molti "contratti di viaggio verso località turistiche nonché il pagamento" dei "viaggi aerei e dei soggiorni in hotel, di servizi di aerotaxi, goduti da Bandecchi e, in alcune occasioni, anche dalla sua famiglia e dai suoi ospiti, per finalità esclusivamente ricreative". Unicusano avrebbe sostenuto "costi per il noleggio di aeromobili e altri veicoli che consentissero" all’indagato "di seguire le trasferte calcistiche della Ternana Calcio. Per la partita disputata tra la Pro Vercelli e la Ternana, oltre all’aeromobile, è stata noleggiata una Limousine". Si annuncia una battaglia legale: Unicusano sostiene che i suoi bilanci sono sostenuti dalle rette degli studenti e che, come sottolineato dallo stesso Bandecchi (formalmente amministratore dal 2016 al 2021), non si configura alcun tipo di evasione fiscale.

Stefano Cinaglia