Il Magistrato presidente, Stefano Venarucci, è intervenuto stigmatizzando i fatti e riservandosi «di attivare gli organi competenti per le opportune valutazioni»
Coda velenosa per il Calendimaggio vinto dalla Magnifica Parte de Sotto. Un video, divenuto subito virale, mostra immagini in cui alcuni individui bruciano una bandiera della Nobilissima Parte de Sopra. A compiere il gesto, persone, di rosso vestite, che sarebbero riconducibili alla Parte de Sotto, con tanto di video - incredibile autogol - e audio, frasi, nomi e voci che renderebbero addirittura riconoscibili gli autori del gesto. Insomma non una fake, non un video creato con l’intelligenza artificiale, ma reale e inequivocabile che ha sollevato indignazione e sconcerto, a cominciare proprio dalla Parte avversa - insorta per le immagini e parole presenti nel filmato -, ma non solo visto anche qualche malumore, emerso dai social, in seno ai ‘rossi’.
Da ieri, insomma, non si parla d’altro visto quanto accaduto, al punto che già al mattino c’è stata una presa di posizione ufficiale da parte del vertice che sovrintende la festa. Il Magistrato presidente, Stefano Venarucci, preso atto dei gravi comportamenti posti in essere da alcuni partaioli, anche in danno dell’immagine e dei materiali di proprietà dell’Ente Calendimaggio, è intervenuto esprimendo "la distanza da tali azioni, stigmatizzando tali condotte, del tutto distanti dallo spirito del Calendimaggio, oltre che già di per sé gravi nel contesto di una società civile. Pertanto, si riserva di attivare gli organi competenti per le opportune valutazioni, anche al fine di ottenere il ristoro dei danni subiti".
Non resta ora di capire cosa accadrà: scuse e teste coperte di cenere? Provvedimenti nei confronti dei coinvolti? Non resta che attendere.
M.B.