REDAZIONE UMBRIA

Bimbo morto in piscina Era senza braccioli

Tre indagati per la tragedia nel centro estivo. L’autopsia pare escludere cause diverse dall’annegamento. La verità dalle riprese delle videocamere

Ci sono tre indagati per omicidio colposo nella drammatica morte di Gianmaria Ciampelli, 6 anni da compiere , originario di Città di Castello annegato al campus estivo del Centro ippico San Giovanni a causa - è l’ipotesi preliminare della procura di Perugia - di una cattiva organizzazione del Centro in materia di vigilanza dei bambini e del mancato controllo da parte dei due giovani operatori che avevano in custodia i piccoli. Condotte che - se confermate - avrebbero cagionato il decesso del bimbo all’interno della vasca dove faceva il bagno, come ogni giorno dopo il pranzo e il consueto pisolino.

Tutte ipotesi da chiarire attraverso le indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Città di Castello e, soprattutto dell’autopsia disposta dal procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini che ieri pomeriggio ha affidato l’incarico al medico legale, il dottor Massimo Lancia. Dai primi risultati dell’esame sarebbe emersa l’assenza di patologie del minore tali da ricondurre il decesso ad una causa estranea all’annegamento. Gli indagati - l’amministratore unico dell’Azienda agrituristica e due giovanissimi educatori di 19 e 22 anni - sono difesi dall’avvocato Nada Lucaccioni e hanno nominato il dottor Sergio Scalise come consulente di parte (i due giovani educatori) e dall’avvocato Stefano Bagianti (l’amministratore) con il dottor Marcello Salibra.

Intanto gli investigatori stanno cercando di ricostruire la tragedia - l’ennesima - che tocca un bambino umbro e hanno sentito a sommarie informazioni gli adulti presenti nella struttura al momento dell’accaduto e sequestrato l’impianto di videosorveglianza dal quale sembra emergere che Gianmaria era in mezzo alla vasca senza braccioli e gli adulti presenti girato di spalle. . Stando alle indiscrezioni sarebbe stato un altro bambino a dare l’allarme vedendo ‘Gianmaria che fa il morto in piscina e le bolle’. Di lì l’allarme immediato. Il piccolo era stato tirato fuori dall’acqua in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118 che hanno provato per oltre un’ora a rianimarlo ma senza alcuna speranza. Gianmaria avrebbe compiuto sei anni a settembre, era il figlio di Davide, tecnico di Città di Castello molto noto anche per aver allenato il Perugia calcio insieme a Federico Giunti e prima ad Alessandro Nesta mentre nelle ultime tre stagioni aveva scelto le Marche.

E proprio il mondo del calcio si è stretto attorno a Ciampelli in un momento drammatico. "Il Perugia calcio si stringe attorno a Davide Ciampelli, ex tecnico biancorosso, per la prematura ed improvvisa scomparsa del figlio di 5 anni". E nelle Marche è l’Asd calcio Ateltico Ascoli scrive su Facebook una nota commossa: "La società e tutti i suoi componenti esprimono le più sentite condoglianze e un grande abbraccio alla famiglia per questo profondo momento di lutto". Anche la società di calcio dell’Ancona si stringe nel cordoglio "La società partecipa commossa e attonita al profondo dolore che ha colpito improvvisamente mister Davide Ciampelli per la tragica scomparsa del piccolo Gianmaria. Porgiamo le più sincere condoglianze stringendo lui e i suoi cari in un fortissimo abbraccio".

Erika Pontini

Carlo Stocchi