
Bandecchi “sbarca“ a Perugia "Romizi e la sinistra sono uguali"
"Negli ultimi dieci anni, con l’amministrazione-Romizi. è cambiato poco o nulla. La gente me lo ripete di continuo: non c’è alcuna differenza tra questa Giunta e quelle di centrosinistra". Non usa mezze misure Cristian Brutti (nella foto), l’avvocato perugino che il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi ha nominato da poco coordinatore provinciale di Perugia di Alternativa popolare. Ap, infatti, è il movimento a capo del quale il presidente della Ternana ha conquistato la Conca e con il quale tenterà ora la scalata a Perugia, Foligno, forse Gubbio e poi anche a Palazzo Donini, in regione.
E la partenza di Brutti è agguerrita e determinata. "Nelle ultime ore ho il telefono bollente – racconta dopo la nomina dell’altro ieri da parte di Bandecchi – ho già incontrato alcune persone, molti mi fermano per strada e mi dicono: era ora, anche Perugia ha bisogno di un cambiamento. Guardi la questione dello stadio – dice Brutti che nella vita fa l’avvocato –: in dieci anni non è cambiato nulla, proprio come quando governavano gli altri".
Ma davvero crede che nel capoluogo possa accadere ciò che è successo a Terni?
"Perché no, la percezione che abbiamo, non da oggi, è che la gente voglia un cambiamento profondo e radicale anche qui".
Pensate di alleravi con qualcuno?
"Niente affatto. Alternativa popolare è un partito di centro, moderato, che si ispira ai valori del Partito popolare europeo: non siamo né di destra, né di sinistra, Bandecchi lo ha ripetuto più volte e io non posso che confermarlo".
Ma dove andrà a pescare Ap a Perugia?
"Nel nostro mondo, quello imprenditoriale prima di tutto: presenteremo almeno 4 liste, forse più. Una sarà quella di Alternativa popolare, le altre civiche, e poi confluiranno tutte in un unico gruppo".
Avete già un candidato a sindaco?
"Non ancora"
E che profilo immaginate?
"Una persona che rappresenta il mondo del lavoro, con una storia alle spalle e in grado quindi di amministrare Perugia".
Non sarà semplice trovare un altro Bandecchi, suvvia...
"E chi lo dice? C’è bisogno di una spinta nuova, la gente ce lo chiede di continuo. E noi cercheremo di dare una risposta concreta".
Michele Nucci