Bandecchi alla “prima“ da sindaco 2 Giugno tra valori e polemiche

L’importanza della ricorrenza e lo scontro con il centrodestra sulla presunta incompatibilità per la Ternana

Bandecchi alla “prima“ da sindaco  2 Giugno tra valori e polemiche

Bandecchi alla “prima“ da sindaco 2 Giugno tra valori e polemiche

La prima “uscita“ pubblica del sindaco Stefano Bandecchi è stata per la ricorrenza del 2 Giugno, tra piazza Briccialdi e piazza Tacito. Un mix di formalità e polemiche roventi sulla questione della presunta incompatibilità con la presidenza della Ternana. C’è un Bandecchi “formale“ e un altro polemico. Questo è il primo: "La nostra Costituzione ci ha indicato la giusta via, dandoci la forza di reagire in situazioni spesso complesse. I principi sanciti dai nostri padri costituenti sono un faro per la rotta da seguire, soprattutto verso le nuove generazioni: abbiamo il dovere di garantire loro un futuro luminoso e sereno. Auguri ai cittadini di Terni e a tutti gli italiani per la festa della nostra Repubblica. Il 2 giugno ci riporta a un momento fondamentale della storia e ci ricorda di rinnovare il nostro impegno per la nostra democrazia". Il sindaco ha quindi spiegato di condividere "pienamente le bellissime parole del presidente Mattarella", secondo il quale "la festa della Repubblica è festa della felicità"

Poi c’è “l’altro“ Bandecchi, che ai microfoni conferma la vendita della Ternana Calcio pur dicendosi sicuro che non sussista alcuna incompatibilità (il punto sarà comunque discusso nella prima riunione del nuovo Consiglio comunale) e, a domanda, sottolinea il mancato saluto reciproco con i rappresentanti della guardia di finanza (forza di polizia che ha condotto l’inchiesta per presunta evasione fiscale su Unicusano, l’Ateneo telematico di cui è a capo). L’ “altro“ Bandecchi era già comparso nella serata di giovedì in un video social dai toni durissimi contro la Lega, che poco prima aveva emesso un comunicato sostenendo che l’incompatibilità, nel caso, è definita da uno specifico articolo del Tuel (Testo unico degli enti locali) e nulla può essere contestato (come Bandecchi aveva fatto anche su emittenti nazionali) alla precedente amministrazione di centrodestra in fatto di modifiche ai regolamenti. Il Carroccio aveva anche parlato di "promesse elettorali irrealizzabili". Questa, in parte, la risposta del neosindaco sul proprio canale social: "La Lega, un partito scomparso da Terni che non è stato i grado di presentare nenache un candidato... Comunque, i miei avvocati conoscono bene il regolamento, pensano che voi avete sbagliato. Io venderò la Ternana e non costruirò niente per colpa vostra".

Ste.Cin.