Orvieto, 14 settembre 2020 - Otto anni e otto mesi di detenzione ciascuno e un risarcimento pari a settantamila euro a testa. E’ la condanna emessa dal giudice di Viterbo, Rita Cialoni, nei confronti di Michele Montalbotti e Roberto Vestri, i due ventenni viterbesi che lo scorso ottobre avevano selvaggiamente pestato l’avvocato di Allerona Giovanni Farina di 57 anni.
Il giudice non ha tenuto in considerazione la richiesta delle attenuanti fatte valere dai difensori dei due ventenni, per i quali il pubblico ministero, Chiara Capezzuto ( nella foto ) aveva chiesto una condanna a dieci anni. Farina era stato massacrato a pugni e calci dai due che volevano rapinarlo dopo aver visto numerose banconote nel suo portafoglio, mentre era intento a pagare il conto in un bar del centro storico di Viterbo.
L’avvocato Farina, sottoposto a un delicatissimo intervento, era rimasto in coma e ricoverato per mesi in terapia intensiva, rupoertando danni permanenti in seguito al pestaggio. Lo avevano seguito e colpito da dietro per poi fuggire con il denaro, ma i due erano stati ripresi da una telecamera e identificati e arrestati pochi giorni dopo. I due dovranno versare ciascuno 50 mila euro a Farina e 20 mila alla madre che si era costituita parte civile nel processo, così come il tutore che, da allora, dal momento del pestaggio, si prende cura dell’avvocato.
A nulla è dunque valsa la lettera di scuse che Montalbetti aveva scritto dal carcere alla sua vittima a cui aveva chiesto perdono e spiegato di aver agito sotto l’effetto della droga. Gli avvocati hanno annunciato ricorso in appello contro la sentenza di primo grado.