
Il percorso accidentato
È necessario un restyling di via Giorgio F.S. Robinson Marchese di Ripon, l’area di arrivo della scala mobile del parcheggio di Porta Nuova: troppo buio, vegetazione incolta, segnaletica da rivedere. Un senso di trascuratezza insomma, ma che si riflette, in concreto, anche su quanti passano di lì, compresi coloro che devono raggiungere, in discesa, a piedi, l’area di sosta delle auto in assenza di un percorso meccanizzato atteso per il prossimo anno. Nelle ore serali, infatti, molti, troppi sono costretti a destreggiarsi per evitare cadute e cercare di trovare la soluzione per garantire un percorso agevole. Fra mille dubbi sulla strada da fare. Per tornare al parcheggio, infatti, in mancanza di un impianto meccanizzato in discesa, occorre utilizzare o ripide scale o le due strade laterali. Il fatto è che, dove è collocata la targa di via Giorgio F.S. Robinson Marchese di Ripon di sera c’è poca luce. Soprattutto nel tratto che conduce alla scala e anche alla vicina strada che scendono verso il parcheggio e, continuando verso il Santuario di San Damiano, percorso assai utilizzato a tutte le ore. Le fioche luci (una anche malfunzionante) non aiutano e le piante, cresciute a dismisura, più che ornare la zona schermano la poca luce dei lampioni, con tutti i disagi del caso: il rischio di mettere un piede in fallo è dietro l’angolo. Migliorare l’illuminazione dunque, dare una potata alle piante e anche una sistemazione al fondo più insidioso appaiono come cosa buona e giusta, al pari di qualche elemento di segnaletica in più. Indicare poi che le strade laterali rappresentano un’ottima alternativa alle ripide scale per raggiungere il parcheggio sarebbero di certo apprezzato da chi, in mancanza di un’adeguata informazione, scende le scale che sono di una scomodità unica.