Travolto dall’albero, muore davanti al padre

Assisi: Enrico Burini, 55 anni, stava lavorando nell’oliveto di famiglia. Aveva appena tagliato la pianta che poi l’ha schiacciato

La tragedia è avvenuta sulla collina dove sorge il castello di San Gregorio

La tragedia è avvenuta sulla collina dove sorge il castello di San Gregorio

Assisi (Perugia), 30 gennaio 2022 - E’ morto, sotto gli occhi dell’anziano padre, colpito dalla pianta che aveva appena tagliato con la motosega. La vittima è Enrico Burini, 55 anni, artigiano di Bastia Umbra, dove era titolare di una storica e conosciuta vetreria: L’urto non gli ha lasciato scampo Il dramma è avvenuto intorno alle 9.30 di ieri mattina nella zona di San Gregorio. Subito è scattato l’allarme, dato dal padre. Sul posto è giunta l’ambulanza del 118 dell’ospedale di Assisi, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo. Intervenuti anche i Carabinieri della Stazione di Petrignano e Forestali, mentre i Vigili del fuoco hanno tirato fuori il corpo, rimasto schiacciato sotto il peso del fusto dell’albero. Il medico legaleha ricostruito la dinamica della disgrazia; la procura di Perugia ha pertanto disposto la riconsegna della salma ai familiari, senza disporre l’autopsia. Grande lo sgomento dei familiari e dei conoscenti accorsi sul luogo della disgrazia, che si sono trovati di fronte una scena devastante, con il corpo, coperto da un lenzuolo.

Vicino c’era il camioncino con le corde che dovevano servire a direzionare la caduta dell’albero, una lattina con la miscela per la motosega, rimasta lungo il pendio. Poco più in là, in una macchina, la disperazione dell’anziano padre. Secondo una prima ricostruzione, la vittima, insieme al padre aveva raggiunto la zona di campagna, poco sotto il nucleo del castello di San Gregorio, dove i due volevano sistemare l’oliveto di famiglia. Giornata di sole, ideale per i lavori in campagna. Sono giunti con un camioncino intenzionati ad abbattere una quercia posta al limite del campo, dove il terreno si fa scosceso. Ma qualcosa nell’operazione di taglio – non banale, anche in considerazione delle dimensioni della pianta – è andato storto. La quercia, una volta segata alla base, è come scivolata verso il basso colpendo e non lasciando scampo a Enrico Burini. "Non si può morire così". E’ questo il commento di parenti e amici che hanno raggiunto la zona della disgrazia. Enrico Burini, che non era sposato e che viveva con il padre a Bastia Umbra, in Borgo I Maggio, era molto conosciuto e apprezzato per la sua attività e la sua azienda di lavorazione del vetro.

Il sindaco Paola Lungarotti ha pubblicato un messaggio di cordoglio: "A nome dell’ Amministrazione comunale sono ad esprimere profondo dolore e le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici del concittadino Enrico Burini che ci ha lasciato prematuramente, lasciando nello sgomento tutti coloro che lo conoscevano, anche per il suo lavoro di artigiano che svolgeva a Bastia da lungo tempo".