Assisi, celebrazione in basilica a venticinque anni dal sisma

La messa per ricordare le vittime sarà presieduta da fra’ Moroni. Ci sarà amche il ministro delle. Infrastrutture Enrico Giovannini

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A 25 anni dal terremoto che colpì le regioni di Umbria e Marche i frati del Sacro Convento di Assisi come ogni anno, durante la novena di preparazione alla festa di san Francesco, nella Santa Messa faranno memoria delle vittime e delle famiglie colpite da quel drammatico avvenimento. Oggi, alle ore 18, nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi. Saranno presenti tra gli altri: i familiari delle vittime della scossa di terremoto, di 33 della notte precedente, che aveva provocato danni agli affreschi. Il terremoto delle 11.42, di magnitudo 6.1, delle ore 11.42 del 26 settembre 1997 - i tecnici della Soprintendenza Bruno Brunacci e Claudio Bugiantella, padre Angelo Api e il postulante polacco Zdzislaw Browiec che partecipavano a un sopralluogo dopo la scossa delle 2.33 della notte precedente, che aveva provocato danni agli affreschi, scossa seguita poi da quella delle 11.42 che fece crollare tratti delle volte dipinte da Giotto e Cimabue. Interveranno inoltre il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il Commissario Straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, e le istituzioni regionali e comunali. "Vuole essere quello odierno – viene evidenziato dal Sacro Convento - un momento di ricordo ma anche di speranza per un Paese che cerca in ogni modo di rinascere in questi tempi delicati e difficili".

Parole di speranza e che rimandano a quanto accadde dopo i lutti e la distruzione del 26 settembre 1997, a quel "cantiere dell’utopia" che portò prima alla messa in sicurezza della Basilica e del Sacro Convento e poi al e al restauro recuperando i pezzi di affresco, in mezzo a tonnellate di macerie e detriti. Un lavoro straordinario, frutto di passione e testardaggine, che portò alla riapertura della Basilica Superiore il 22 novembre del 1999, con la presenza del Cardinale Angelo Sodano e l’allora presidente della Repubblica Ciampi.