"Archeo Design 2024: Giovani talenti reinterpretano tesori etruschi in oggetti di design contemporaneo al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria"

Giovani designer reinterpretano reperti etruschi in chiave contemporanea a "Archeo Design 2024" a Perugia, con opere esposte al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.

Giovani designer reinterpretano reperti etruschi in chiave contemporanea a "Archeo Design 2024" a Perugia, con opere esposte al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.

Tesori etruschi che diventano oggetti di design in una singolare interpretazione che unisce antico e contemporaneo nel segno della creatività dei giovani talenti. Ecco “Archeo Design 2024“, progetto alla sua seconda edizione che fino al 7 ottobre mette in mostra al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria una ventina di opere realizzate dai giovani designer dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, con originali prototipi ispirati proprio ai reperti del Manu e alla cura del corpo degli Etruschi.

Oltre cinquanta gli studenti coinvolti, "capaci di reinterpretare lo spirito dei reperti etruschi e creare oggetti di design da utilizzare nella contemporaneità, che coniugano la funzionalità con l’aspetto decorativo", hanno sottolineato le docenti referenti del progetto portato avanti dal Triennio del corso di Design, Elisabetta Furin e Maddalena Vantaggi.

E così ecco brillare nelle bacheche opere che rivisitano gli oggetti usati dagli Etruschi per la cura del corpo riproposti in stile contemporaneo e materiali naturali che li rendono strumenti o accessori ecosostenibili: da incensieri in bronzo, candelabri, fibule e spille, balsamari in vetro, specchi, striglie e applique a forma di cigno nascono profumatori d’ambiente, beauty case in plexiglas, set di grucce, brucia incensi, fermacapelli, profumatori portatili, pettini e rasoi senza tempo.

“Archeo Design“ iniziato nel 2022, si inserisce nell’ambito della più ampia collaborazione dell’Accademia con i Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Umbria. "L’intesa è fortissima, mai il nostro istituto è così vicino all’Accademia, stiamo lavorando su molteplici progetti" ha sottolineato ieri il direttore Costantino D’Orazio che ha ricordato il primo atto della collaborazione: "Il 21 giugno Villa del Colle del Cardinale sarà “occupata“ dall’Accademia con interventi che dureranno tutta l’estate nell’ambito di “La sottile linea d’Umbria“. Ed è solo il primo di tanti progetti comuni". L’importanza del gioco di squadra e della sinergia tra le istituzioni è stata ribadita dalla direttrice dell’Accademia Tiziana D’Acchille ("questa è un’occasione unica per studiare e analizzare oggetti della quotidianità del mondo antico", si tratta di una metodologia di ricerca nel campo del design sostenibile"). Stessa linea per la direttrice del Manu Tiziana Caponi e per il presidente dell’Accademia Mario Rampini, che ha traghettato la ripresa e la statizzazione dell’Accademia e sottolineato "gli importanti traguardi raggiunti questi ultimi anni, sotto il profilo della didattica, della ricerca, della crescita delle iscrizioni".

Sofia Coletti