"Apecchiese sicura". Cinquecento firme

500 firme per chiedere alle istituzioni di mettere in sicurezza la SP257 umbro-marchigiana, 141 curve e 12 rettifili, l'ultimo intervento strutturale nel 2019. Motociclisti e cittadini chiedono interventi di segnaletica, barriere e manutenzione stradale per una guida più sicura.

"Apecchiese sicura". Cinquecento firme

"Apecchiese sicura". Cinquecento firme

CITTÀ DI CASTELLO – C’è la petizione per avere "l’Apecchiese tranquilla e sicura" e mettere un argine ai tanti incidenti, spesso purtroppo mortali: sono 500 le firme di motociclisti e cittadini in calce ad una petizione per chiedere alle istituzioni, al Servizio Strade della Regione e al comune di Città di Castello, la messa in sicurezza della strada con la posa in opera di barriere, segnaletica verticale adeguata ed altri interventi strutturali necessari. In tanti si sono dati appuntamento ieri mattina nella area di sosta che immette sulla Sp 257 umbro- marchigiana, in sella a moto di ogni epoca per partecipare alla manifestazione ’Apecchiese tranquilla - SP257 Revisited’, organizzata dall’associazione ’Ferro e Motus’. Obiettivi chiari: "Valorizzare la strada e fare in modo che non sia più teatro di incidenti, sensibilizzare i motociclisti, e non solo, nel condurre una guida in sicurezza oltre che le amministrazioni competenti a migliorare la manutenzione del fondo stradale, la segnaletica e i dispositivi di sicurezza". Il tratto umbro è caratterizzata da 141 curve, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva. L’ultimo intervento strutturale importante è statoultimato nell’estate del 2019: intervento di risanamento con i lavori di messa in sicurezza del piano viabile per una spesa complessiva di 500 mila euro. Necessario intervenire di nuovo.