Ancora vetri sfondati nelle auto in sosta in quella che ormai sembra ogni giorno di più una città fuori controllo per quanto riguarda gli atti di teppismo e la possibilità di impedirli e reprimerli. A fare la spiacevole sorpresa di ritrovarsi i lunotti posteriori delle proprie auto sfondati nel cuore della notte sono stati ieri mattina i proprietari di alcune macchine in sosta nel piccolo parcheggio accanto alla strada del Salto del Livio, accanto al parcheggio sotterraneo di foro Boario. Approfittando della scarsa illuminazione della zona e dell’isolamento della piccola area di sosta, qualche teppista ha pensato bene di compiere l’ennesima bravata che va da aggiungersi a quelle già messe a segno due settimane fa con una frequenza che adesso è diventata molto preoccupante. Un tema che finora ad Orvieto era rimasto marginale, ma che ora comincia a diventare importante anche perché il sistema di videosorveglianza che è stato installato finora appare insufficiente a garantire un vero controllo, ad esclusione delle zone più centrali e dei monumenti. I danneggiamenti delle auto si ripetono da mesi, sia nel centro storico che nell’immediata periferia, tanto da far pensare che qualcuno sia “specializzato“ nella materia; non è che si possa trattare di un’azione mirata contro qualche specifico proprietario di auto come si era pure ipotizzato nei primi casi . Anche per la politica l’argomento è diventato interessante. Così il consigliere comunale del Pd Federico Giovannini ha chiesto un intervento per potenziare l’illuminazione pubblica dopo la grave rissa scoppiata al parcheggio di via Roma, mentre il candidato sindaco Stefano Spagnoli ha già annunciato la presentazione di un progetto per rendere Orvieto più sicura. L’impegno a potenziare l’illuminazione è stato comunque garantito dall’amministrazione comunale.
Cla.Lat.