Disposta l'autopsia per Maria Chiara, morta dopo la festa dei suoi 18 anni

Il fidanzato ventunenne della giovane è indagato per omicidio preterintenzionale

I carabinieri davanti all'abitazione dove si è consumata la tragedia

I carabinieri davanti all'abitazione dove si è consumata la tragedia

Amelia, 14 ottobre 20920 - Conferito oggi dalla procura di Terni al dottor Massimo Lancia l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo di Maria Chiara Previtali, la diciottenne di Amelia, trovata senza vita sabato mattina nell'abitazione del suo fidanzato, anche lui del posto, il giorno dopo avere compiuto la maggiore età. Le operazioni peritali cominceranno domani alle 13,30 presso l'ospedale di Spoleto. Il termine del deposito della perizia - che si avvarrà anche del contributo della tossicologa Paola Melai -, è stato fissato in 60 giorni. Parteciperanno come consulenti di parte anche il professor Mauro Bacci, nominato dalla famiglia della vittima, e la dottoressa Laura Paglicci Reattelli, per conto della difesa del fidanzato ventunenne della giovane, indagato per omicidio preterintenzionale.

Questi infatti - è l'ipotesi investigativa - avrebbe contribuito all'assunzione da parte della ragazza della dose poi rivelatasi letale. «In questa fase è dirimente capire cosa c'è nel corpo della ragazza e in che qualità e quantità» ha detto il procuratore capo di Terni, Alberto Liguori. «I co-protagonisti di questa vicenda - aggiunge - possono assumere una veste diversa a seconda delle risultanze, ogni evento può avere più fattori determinanti e concorrenti». Il fascicolo aperto dalla procura ipotizza infatti, in questo caso a carico di ignoti, anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto. Un filone d'indagine che punta a risalire a chi ha venduto la droga alla coppia