Alluvione in Umbria, richiesto lo stato di calamità: "Danni ingenti"

La regione si è attivata insieme alle Marche. I comuni più colpiti sono Pietralunga, Scheggia e Pascelupo

Perugia, 16 settembre 2022 - Anche l'Umbria chiede lo stato di calamità dopo l'alluvione. Lo si apprende dalla regione che si è attivata insieme alle Marche al fine di dare le migliori risposte possibili ai danni ingenti che sono stati registrati anche nei territori umbri, al confine con le Marche. Se questo non sarà possibile ogni Regione interverrà per quanto di sua competenza. Per l'intera giornata l'assessore regionale alla protezione civile ha effettuato numerosi sopralluoghi nei comuni di Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, i più colpiti in Umbria. Danni sono stati registrati anche a Costacciaro, Montone e Gubbio. L'assessore ha avuto anche numerosi contatti con Anas, la provincia di Perugia e i sindaci per dare il necessario supporto alle iniziative che sono state prese in emergenza e che dovranno essere prese nelle prossime ore. L'assessore ha sottolineato l'urgenza dell'approvazione della nuova legge regionale di protezione civile che consentirebbe di fornire risposte adeguate anche ai danni subiti dai privati, famiglie ed imprese. Per il momento la regione ha assicurato ai comuni anche un sostegno economico per far fronte alle prime spese compiute in emergenza e documentate.

In Umbria la sala operativa regionale della protezione civile è stata aperta nel pomeriggio di giovedì 15 settembre e resterà attiva anche nella giornata di domani, sabato 17 settembre. I comuni più colpiti - fa sapere una nota della Protezione Civile regionale - sono quelli di Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, dove è stata interrotta la viabilità principale (SS3 Flaminia con una frana di grosse proporzioni e che pertanto resterà chiusa per almeno una settimana; SS452 Contessa con intervento di riapertura in giornata; SP 201 e SP 204 ora percorribili a senso unico alternato) e delle viabilità secondarie. In particolare la frana sulla SS3 Flaminia causa un blocco totale della circolazione stradale verso la regione Marche e soprattutto verso la frazione di Buotano che tuttora rimane isolata, senza acqua e corrente elettrica (circa 30 persone risultano isolate); Nel pomeriggio è stato effettuato un sopralluogo lungo la strada Flaminia vecchia, per valutare l'eventuale possibilità di ripristino della viabilità verso la frazione, attualmente impedita anche qui da una frana.

Gli interventi necessari dei soccorritori sono stati principalmente quelli di rimozione del fango, taglio di alberi pericolante o rimozione degli alberi caduti e rimozione dei materiali da smottamenti diffusi. La Protezione civile segnala anche numerosi danni con muri di cinta crollati, danni a strutture e materiali privati, frane di grande estensione danneggiamenti dei manti stradali.