
L’incontro nell’ambito della campagna informativa della Polizia di Stato di Perugia contro le truffe agli anziani
Negli incontri organizzati dall’Usl Umbria 1 ed Usl 2 del progetto Sinapsi "Pillole di lunga vita", e nell’ambito della campagna informativa della Polizia di Stato di Perugia contro le truffe agli anziani, il personale della Questura di Perugia ha incontrato i cittadini nei centri sociali di Paciano, Magione e Tavernelle per sensibilizzarli in merito ai modi per riconoscere le truffe e fornire loro dei consigli utili per prevenirle. Gli incontri hanno avuto come relatori i funzionari della Questura di Perugia, i quali, dopo aver fatto alcuni esempi circa le modalità di raggiro più comuni, hanno fornito indicazioni utili sull’uso degli smartphone e come effettuare acquisti sicuri in Rete. Inoltre, i partecipanti sono stati messi a conoscenza anche di altre tipologie di raggiri come le telefonate del "finto maresciallo" o del finto incidente che ancora troppo spesso inducono in inganno le vittime. Durante gli incontri si è parlato anche di "truffe amorose" e di "phishing/smishing", ovvero, le truffe informatiche effettuate inviando una e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati, motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico. Numerose, infine, le testimonianze dei cittadini che hanno gradito l’intervento dei poliziotti e hanno approfittato dell’incontro per avere alcune delucidazioni e chiarire alcuni dubbi. Tra i consigli per non cadere in trappola la polizia ribadisce di: non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificare sempre con una telefonata all’1 1 2 e, prima di aver ricevuto una rassicurazione, non aprire per nessun motivo; non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione, o a chi si scambia per una persona conosciuta o un amico di un parente, anche se la persona ha un aspetto distinto o ha modi affabili; Durante le operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate; Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre.