REDAZIONE UMBRIA

"Alfio non si trova, non so cosa pensare"

Non si arrende il fratello dell’uomo scomparso da Villa Pitignano. Ed è tornato sui Sibillini

"Lui andava a camminare spesso, potrebbe essere anche scivolato, magari non ha portato via il telefono quel giorno perché voleva stare un po’ da solo. Non so veramente a cosa pensare".

È provato il fratello di Alfio Farabbi (nella foto) - il cinquantaseienne perugino scomparso da Villa Pitignano lo scorso martedì - ma non si arrende. E anche ieri, a sette giorni esatti dalla scomparsa, è tornato sui Sibillini (a Pintura di Bolognola, in provincia di Macerata) per seguire passo a passo le ricerche del fratello.

La macchina dei soccorsi si è nuovamente attivata con droni, elicotteri e uomini a terra (finanza, vigili del fuoco, protezione civile, soccorso alpino) per battere palmo a palmo una vasta e impervia area montana ma di Alfio, ancora, nessuna traccia. Al momento, a parte la sua Smart nera vecchio modello trovata a Pintura di Bolognola, non ci sono novità sulle sorti del 56enne, nessuna traccia, nessun indizio, che possa dare una svolta alle ricerche. "Chiunque veda qualcosa, nella zona dei Sibillini, segnali e comunichi subito alle forze dell’ordine", ribadisce il fratello Giuseppe. Siamo tutti molto preoccupati, basterebbe un segnale per farci tirare un sospiro di sollievo".

La denuncia di scomparsa è stata presentata dal fratello Giuseppe la sera di martedì 13 luglio ai carabinieri di Ponte San Giovanni, dopo che Alfio non dava notizie di sé da qualche ora. Non è stato trovato nessun biglietto né in casa né all’interno della vettura, ma cresce la preoccupazione di ora in ora.