
Il funambolo della parola e dell’immaginazione, il teorico del non-senso elevato a potenza creativa irrompe al Lyrick: questa sera alle...
Il funambolo della parola e dell’immaginazione, il teorico del non-senso elevato a potenza creativa irrompe al Lyrick: questa sera alle 21.15 Alessandro Bergonzoni (nella foto) è protagonista della stagione “Edizione straordinaria” con il suo nuovo spettacolo “Arrivano i Dunque (Avannotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca)”.
Uno show che sfugge a qualsiasi definizioni, libero di esplorare i confini del linguaggio e della “crealtà”, un’invenzione di Bergonzoni che esplicita la tensione morale di un artista unico: il tentativo di ricreare una realtà che non solo non ci basta più ma che bisogna reinventare giorno per giorno. "Un’asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta - così Bergonzoni presenta lo spettacolo, decisamente alla sua maniera – Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismisura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah. C’realtà! Lunire all’esistente l’atra nuova san(t)itá, nelle nostre avannotti larvate. Grossomodo, seguendo i miei estinti, preganti di continuare a infinire. Mi sono fatto prendere la mano (sposato o salvato dall’annegar?). Il tempo stringe, non è sempre abbraccio, ma corda o lenzuolo. Basta affacciarsi sul precipizio e sentir l’indimostrabiliante sciamanumanesimo tradotto in esasperanto. La scenografia “èscatologica”, il sole blu, la giovane saracinesca su (ermetica perché io mistero), altrista in un teatro ove nulla accade senza tutti. Manca poco? Tanto è inutile? Non per niente tutto chiede". Insomma, da non perdere.
La stagione è organizzata da ZonaFranca con direzione artistica di Paolo Cardinali, biglietti su TicketItalia e TicketOne